A.B.
24 dicembre 2008
Stintino: Danneggiato il Presepe
Alcuni vandali hanno rovinato le statue e il prato allestito in Largo Cala d’Oliva

STINTINO - «Quello realizzato la scorsa notte è un atto meschino. Siamo indignati e ci sentiamo offesi, perché il presepe allestito in Largo Cala d’Oliva era diventato il simbolo del Natale degli stintinesi, del loro lavoro e delle loro devozione». Sbotta così il sindaco Antonio Diana all’indomani dell’atto vandalico posto in essere da cinque giovani che, nella notte tra lunedì 22 e martedì 23 dicembre, hanno preso letteralmente d’assalto il presepe di statue a grandezza naturale allestito nella piazza antistante la chiesa parrocchiale del paese.
Gli autori dell’assalto al presepe (residenti a Sassari e nell’hinterland sassarese, quattro di età compresa tra i 18 e 19 anni ed un minorenne) sono stati tutti identificati dai Carabinieri della locale stazione, guidata dal maresciallo Pietro Paolo Carta. A dare l’allarme sono stati alcuni cittadini che abitano nelle immediate vicinanze della piazza. Richiamati dal trambusto e dalle urla dei vandali, dopo aver visto quanto stava accadendo hanno avvisato le forze dell’ordine. I carabinieri hanno anche recuperato una statua (un agnello) che i vandali avevano portato via dal presepe.
Ad essere danneggiate sono due statue (una donna con anfora ed una ragazza con una cesta di frutta tra le braccia), del valore complessivo di duemila euro, così come il prato “all’inglese” che gli organizzatori avevano preparato con tanta cura. Venticinque statue in legno e in vetroresina, alte centottanta centimetri, tra queste la Sacra famiglia, la capanna, le pecorelle, quindi ancora alcuni pastori, pescatori, pescivendoli, contadini e artigiani. L’iniziativa realizzata da alcuni cittadini è sostenuta dall’Amministrazione Comunale stintinese che, con questa idea originale e del tutto nuova per Stintino, aveva voluto mettere in risalto la cultura, le tradizioni popolari, le arti ed i mestieri del paese oltre che dell’Isola.
Il sindaco ha presentato querela, perché le statue sono oggetto di donazione volontaria da parte di privati ed associazioni e costituiscono patrimonio indisponibile del Comune di Stintino. «Intendiamo rivalerci sugli autori dell’atto vandalico con un’azione legale – prosegue il primo cittadino – oltre che per i danni materiali, in primo luogo per il danno di immagine che questo gesto può aver creato al nostro paese. Per questi atti la tolleranza sarà zero. Stintino è un paese accogliente e sereno, i “randagi” che vogliono compiere questo genere di azioni qui non avranno di certo terreno fertile».
Il Comune intanto, per garantire la buona riuscita dell’iniziativa, ha deciso di acquistare nuove statue che andranno a sostituire quelle danneggiate. Amministratori ed operai comunali già dalle prime luci dell’alba erano all’opera per ripristinare il prato e sistemare alcune statue. Da questa mattina, il presepe sarà nuovamente ricomposto.
Intanto, per scoraggiare ulteriori atti vandalici, da ieri l’Amministrazione Comunale ha attivato un sistema di video sorveglianza.
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