Carlo Sechi: Il problema della catalanità e della lingua non lo risolvono i catalani venendo ad Alghero, ma solo gli algheresi. Tonino Baldino: Trattasi di iniziativa portatrice di prestigio
ALGHERO - Alghero avrà una sede diplomatica della
Generalitat in città, ma non tutti credono che questo possa rappresentare la soluzione dei problemi della catalanità e della lingua ad Alghero. Con una lettera privata datata gennaio, inviata al presidente Montilla e ad altri membri governativi catalani, due ex sindaci, Enrico Loffredo e Carlo Sechi, hanno espresso la loro sostanziale contrarietà all'apertura della Casa di rappresentanza, perchè ritenuta in qualche modo "poco utile".
Nella lettera scrivono che «sarebbe più comprensibile se la Generalitat di Catalogna aprisse una sua delegazione a Cagliari, capitale della Sardegna, sede del Governo autonomo e centro del Mediterraneo, di cui Barcellona è stata, di recente, nominata capitale, riconoscendogli così un ruolo importante e di prestigio nella macro-regione latina mediterranea, di cui la Sardegna è parte integrante».
Di diverso parere un'altro ex sindaco, Tonino Baldino, che dalle pagine de La Nuova Sardegna, ritiene invece l'apertura della sede catalana un fatto decisamente importante. Trattasi di iniziativa portatrice di prestigio alla nostra intera comunità cittadina, scrive Baldino.