ALGHERO - È davvero strana la storia della palestra dell’Istituto A.Roth di Alghero. E' il primo commento di Carmelo Piras, consigliere Provinciale del Pd. «La palestra - sottolinea Piras - è stata finanziata dalla Giunta Soddu credo nel 1999 e l’Amministrazione di Alghero ha concesso la licenza edilizia nel febbraio 2008 ma solo in seguito alla riunione/confronto tenutasi ad Alghero tra la Commissione Provinciale, 4 Assessori e tutto lo staff tecnico Provinciale con l’allora Assessore Sanna e l’ing. Era».

È vero che esisteva un modestissimo problema di distanze, lo si poteva superare molto velocemente se davvero l’Amministrazione Comunale avesse avuto a cuore le sorti degli studenti e un minimo di collaborazione con la Provincia.

Dal 2003 al 2008, è trascorso tempo invano, io mi prendo l’onere di “giustificare” un anno e cioè febbraio2008/marzo 2009, precisa Carmelo Piras: Non appena avuta la licenza edilizia, i tecnici provinciali, hanno convocato la ditta vincitrice dell’appalto, che deve rinunciare perchè nel frattempo gli sono venuti a mancare i requisiti, di seguito hanno rinunciato anche la seconda e la terza classificata delle ditte che avevano partecipato alla gara, perché com’è facile da immaginare la cifra per completare l’opera, dopo 8 anni, non è sufficiente.

«I tecnici provinciali stanno provvedendo alla redazione di una stima alla luce del nuovo preziario regionale. Adesso l’opera è inserita nella prima annualità del Piano triennale delle opere pubbliche approvato proprio ieri insieme al bilancio di previsione per il 2009».

Per la costruzione della palestra per il “A.Roth” sono state inserite nella prima annualità del bilancio appena approvato le risorse economiche per il rifacimento della palestra dell’ITI (cica 240.000), mentre nel secondo anno troviamo il completamento e l’adeguamento dell’edificio e della palestra dell’IPIA (circa 350.000) e la ristrutturazione della palestra del liceo scientifico (circa 135.000). Anche per l’Auditorium abbiamo trovato il finanziamento attraverso la grande disponibilità dell’allora Assessore Mannoni per 480.000 più circa 50.000 di fondi della Provincia.

La situazione attuale prevede che dopo la fase di adeguamento del progetto esecutivo alle osservazioni che ci hanno fatto Vigili del Fuoco, andremmo in appalto.