Vittorio Curedda
30 giugno 2003
Ma quali sottotetti, trattasi di mansarde!
Nell´interrogazione al sindaco, da parte del consigliere Vittorio Curedda, si chiede un´indagine sulle violazioni urbanistiche legate al boom delle mansarde passate per "miseri" sottotetti

Il sottoscritto Consigliere Comunale presenta alle SS.LL. la seguente interrogazione. A margine della discussione sul regolamento comunale della TARSU abbiamo appreso, da autorevoli esponenti della maggioranza, che in città in molte costruzioni vengono realizzati ambienti impropriamente chiamati sottotetti. Tali ambienti, che non vengono computati al fine del calcolo dei volumi, costituiscono, per il grado di rifinitura interna e per la presenza dei servizi, vere e proprie abitazioni comunemente definite "mansarde". Pare che il mercato di tali unità immobiliari sia fiorente e costituisca un vero e proprio "business" aggiuntivo, in considerazione del fatto che la vendita viene indicata quale sottotetto e con tale qualificazione viene accatastato.
Una tale pratica, come è di comune conoscenza, costituisce una violazione della normativa urbanistica sotto diversi aspetti e comporta un grave danno per la comunità. Infatti l´incremento abitativo, derivante da detta pratica, determina:
- la palese violazione del regolamento in relazione al calcolo dei volumi ai fini della densità edilizia e del carico antropico;
una inadeguatezza degli standard dei servizi che si ripercuotono sul comparto;
- una evasione fiscale e l´elusione delle tasse ed imposte comunali in quanto, come si è visto, l´orientamento è quello di considerare residuali dette unità immobiliari iscrivendole come categorie catastali di tipo "C".
Poiché la situazione descritta pare attestarsi sempre più, atteso che il controllo della pubblica amministrazione appare inadeguato anche in relazione all´affermata diffusione del fenomeno.
Per quanto sopra esposto il sottoscritto Consigliere Comunale chiede di interrogare il Sig. Sindaco per sapere:
- se tale fenomeno corrisponda a realtà e, se esistente, quale sia la sua portata;
- se lo stesso sia stato posto all´attenzione degli organi di controllo del settore edilizia privata e quali iniziative siano state assunte.
- se non ritenga opportuno, in caso non sia stata assunta alcuna iniziativa nonostante la esplicita denuncia manifestata in pubblica seduta consiliare, attivarsi con gli Assessori e Dirigenti dei settori Urbanistica, Edilizia Privata e Polizia Amministrativa, affinché con accurate indagini facciano emergere il fenomeno descritto nella sua reale consistenza, adottando gli opportuni provvedimenti con le relative sanzioni.
Alla presente interrogazione si chiede di dare, data la particolarità del caso trattato, risposta scritta allo scrivente e pubblica in Consiglio Comunale.
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