|
Sara Alivesi
3 luglio 2009
Stretta di mano Badano-Russino
Per il secondo anno consecutivo la Guardia Costiera di Alghero e l’Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana hanno siglato l’accordo per l’attività di vigilanza da mettere in atto nel corso dell’estate, dal 1° luglio fino al 15 settembre

ALGHERO – Per il secondo anno consecutivo la Guardia Costiera di Alghero e l’Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana hanno siglato l’accordo per l’attività di vigilanza da mettere in atto nel corso dell’estate, dal 1° luglio fino al 15 settembre. «Le operazioni saranno articolate – fa sapere il Tenente di Vascello Lorenzo Badano - anche in ragione del recente inserimento della riserva nella lista delle ASPIM (Area Marina Specialmente Protetta in Mediterraneo), in maniera più dettagliata rispetto al passato secondo modalità di intervento flessibili in termini di orari e percorsi da seguire, compreso uscite notturne e festive ed impiego dei mezzi navali e terrestri più adatti».
L’utilizzo, in particolare, dei mezzi sarà funzionale alle dimensioni geografiche e la conformazione del litorale, caratterizzato dalla presenza di bassi fondali e secche. La Motovedetta CP 559 verrà prevalentemente impiegata sulla fascia esterna; il battello GC B 25, con minor pescaggio, per la vigilanza e per il controllo nei tratti di costa rocciosi ed impervi.
L’impiego del fuoristrada Defender CP 2945, invece, avverrà su percorsi prossimi alla fascia costiera, in concomitanza con una delle unità navali presenti in zona, privilegiando i tratti di litorale più frequentati dai visitatori e bagnanti per migliorare l’attività di monitoraggio e i tempi d’intervento. La sorveglianza sarà esercitata, in mare e lungo la fascia costiera, prestando particolare attenzione sia alla pesca non consentita e all’inquinamento marino; sia alla salvaguardia delle zone di riserva integrale e alla verifica del regolare funzionamento dei segnalamenti marittimi.
Non solo attività di prevenzione e controllo, ma anche di informazione ed educazione ambientale a terra, con il coinvolgimento del personale dell’Area Marina Protetta e del direttore Gianfranco Russino, in un’azione coordinata e congiunta di sensibilizzazione al rispetto della natura. Attività di divulgazione e cooperazione che sarà condotta anche in mare, attraverso l’imbarco a bordo dei mezzi navali della Guardia Costiera di personale dell’Ente Gestore. Analoga possibilità è prevista per i militari sui mezzi nautici in dotazione all’Area Marina Protetta.
|