Red
16 luglio 2009
Attacco ai Sindaci: "Catalanità" mezzo personale
Durissimo attacco del Pdl ai due ex sindaci Sechi e Loffredo: Hanno usato per decenni la catalanità solo come strumento personale per perseguire finalità slegate da ogni contesto di crescita e di sviluppo di Alghero

ALGHERO - Il partito del Popolo della Libertà di Alghero ritorna sull'apertura della sede della Generalitat de Catalunya ad Alghero, e in una nota sottolinea "l'eccezionale portata dell'avvenimento che resterà nella storia civile, culturale e politica di Alghero", scagliandosi pesantemente contro i due ex sindaci Carlo Sechi ed Enrico Loffredo per i «piccoli e meschini tentativi, posti in essere nell’ombra, di far spostare a Cagliari la sede della Generalitat de Catalunya».
«La decisione dell'apertura della sede diplomatica è avvenuta - secondo il Pdl - grazie agli stretti rapporti che la città, ed in particolare questa amministrazione con il sindaco Marco Tedde, in rappresentanza di tutta la collettività algherese, ha coltivato in questi anni con la Generalitat de Catalunya, rapporti che hanno indotto ad individuare Alghero quale sede ideale per l’apertura della sede di rappresentanza».
Secondo il Pdl algherese tutto questo avviene nel massimo rispetto reciproco, soprattutto della identità e dell’autonomia che ognuna delle due comunità rappresenta, senza alcun rischio di prevaricazioni storiche o culturali, ma piuttosto nella esaltazione e nella caratterizzazione delle comuni peculiarità, delle affinità ma anche delle diversità. «Un fatto storico, dunque, che colloca Alghero in un ambito di eccellenza e di centralità nel mediterraneo, facendole svolgere, al contempo ed ancora una volta, il ruolo di “porta della Sardegna” aperta verso il mondo mediterraneo ed internazionale».
«La portata di questo avvenimento, produrrà effetti positivi e concreti che si vedranno e si apprezzeranno sempre di più con il passare del tempo - secondo il centrodestra - effetti positivi che, partendo dagli aspetti culturali, si stanno già traducendo in concrete possibilità di sviluppo economico legate ai collegamenti aerei e navali che quotidianamente uniscono la regione più ricca e produttiva della Spagna con la provincia di Sassari attraverso l’aeroporto di Alghero ed il porto di Porto Torres».
L'attacco ai due ex sindaci Sechi e Loffredo: «Suggerire di trasferire tutto questo a Cagliari sarebbe potuto essere un tentativo portato avanti in modo miope dal sud dell’isola, il fatto che sia avvenuto da due ex sindaci di Alghero è semplicemente sconcertante». «I piccoli e meschini tentativi, posti in essere nell’ombra, di far spostare a Cagliari la sede della Generalitat de Catalunya, vanno dunque isolati e circoscritti, ma allo stesso tempo è giusto siano stati resi noti alla comunità algherese perchè ognuno si possa costruire un proprio giudizio su chi evidentemente ha usato per decenni la “catalanità” solo come strumento personale per perseguire finalità slegate da ogni contesto di crescita e di sviluppo di Alghero».
La cospirazione dei due ex sindaci. «Colpisce - sottolinea la nota del Pdl - che due ex sindaci abbiano “cospirato” contro la propria città, denigrandola e sminuendo il ruolo che Alghero svolge in ambito regionale e nazionale quale città catalana d’Italia, con l’intento di farle perdere una opportunità storica, e di farla perdere anche a tutto il territorio della provincia di Sassari che attraversa una profonda crisi e non può permettersi di perdere nessuna opportunità».
Naturalmente ha prevalso la stima ed il riconoscimento di cui gode Alghero, i suoi mille anni di storia, e anche chi la amministra, presso i vertici della Generalitat de Catalunya, rispetto alla pochezza morale ed intellettuale della lettera riservata, si legge nella nota del centrodestra algherese. «Meglio sarebbe stato dire ai propri concittadini apertamente ed alla luce del sole le cose “riservatamente” dette ai vertici istituzionali e politici della Catalogna - conclude il Pdl - la quale non ha fatto altro che qualificare chi l’ha sottoscritta, sia agli occhi degli amici Catalani che a quelli dei cittadini di Alghero».
Nella foto l'assessore al Turismo Mario Conoci e il sindaco di Alghero Marco Tedde
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