A.B.
23 luglio 2009
Amianto: «A Torino processo del secolo»
Soddisfazione da parte di Armando Vanotto, presidente dell’Aiea-Associazione Italiana Esposti Amianto

TORINO - Il Giudice dell’Udienza Preliminare di Torino, ha emesso oggi sentenza di rinvio a giudizio dei responsabili titolari della “Eternit Schmideiny” e “De Marcienne de Cartier”, svizzero il primo, belga l’altro. L’accusa, promossa dalla Procura di Torino, è dunque prevalsa sulla difesa degli imputati.
Secondo Armando Vanotto, presidente dell’ “Aiea-Associazione Italiana Esposti Amianto”, questo sarà il più grande processo in tema di salute e sicurezza sul lavoro e nell'ambiente mai svolto prima in Italia, contro una multinazionale accusata di aver provocato la morte e la malattia di quasi tremila lavoratori e cittadini esposti alla fibra killer dell’amianto.
L’avvio del processo è stato fissato per il 3 dicembre di quest’anno, davanti al Tribunale collegiale di Torino, poco dopo la celebrazione, sempre a Torino, della “Seconda Conferenza Nazionale sull’Amianto”, in programma dal 6 all’8 novembre.
«La nostra associazione, che ininterrottamente opera dal 1989 contro l’amianto – annuncia il presidente Vanotto - chiederà di mantenere la costituzione di parte civile, già riconosciuta dal Gup di Torino. Ci batteremo per ottenere giustizia per le vittime e perché l’amianto venga bandito in tutto il mondo».
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