Red
10 agosto 2009
Jan Garbarek protagonista a Berchidda
In mattinata a Pattada Paolo Fresu in duo con Gianluca Petrella. E nel pomeriggio “Magnum Mysterium” a Sant´Antioco di Bisarcio

BERCHIDDA - Tra i nomi più attesi a Time in Jazz – il festival diretto da Paolo Fresu che ha aperto ieri i battenti della sua ventiduesima edizione - Jan Garbarek inaugura domani (martedì 11 agosto, ore 21:30) la serie dei concerti serali in programma sul palco “centrale” di Piazza del Popolo, a Berchidda. Autentico simbolo del jazz in arrivo dal nord, il sassofonista norvegese approda in Sardegna alla testa del suo gruppo, con Rainer Brüninghaus al pianoforte, Yuri Daniel al contrabbasso e Trilok Gurtu alle percussioni.
Classe 1947, Jan Garbarek è un'autentica icona del jazz europeo degli ultimi quattro decenni, come testimoniano la sua cospicua discografia (a partire da Afric pepperbird, battesimo dell’etichetta ECM), i tanti concerti sui più importanti palchi del mondo e le prestigiose collaborazioni con nomi del calibro di Terje Rypdal, Arild Andersen, Jon Christensen, Don Cherry, Keith Jarrett, Ralph Towner, Bill Frisell e il fortunato quartetto con Bobo Stenson.
Nel corso degli anni Garbarek si è rivelato uno dei musicisti più abili nell’affrontare la sfida di conciliare la propria concezione musicale con la più vasta gamma di musiche: la sua trasversalità ai generi e agli stili ha offerto sempre nuovi stimoli e nuove collaborazioni, tra cui quella con l’Hilliard Ensemble fissata sulle tracce di due album di straordinario successo come Officium e Mnemosyne.
Prima che Jan Garbarek plani sul palco di piazza del Popolo, la seconda giornata del festival (domani, martedì 11) avrà proposto tanti altri appuntamenti, a Berchidda e altrove. Si comincia come sempre fin dal mattino: alle 11, la chiesa di San Giovanni a Pattada (a una trentina di chilometri da Berchidda), ospita una produzione originale di Time in Jazz che vedrà Paolo Fresu in un inedito duo con il trombonista Gianluca Petrella.
La Scandinavia è ben rappresentata in questa edizione del festival dedicata all'acqua: oltre a Jan Garbarek, Time in Jazz propone domani – ma nel pomeriggio (ore 18.00) - due musicisti che provengono invece dal versante svedese della penisola nordica: il pianista Jan Lundgren e il contrabbassista Lars Danielsson, autori di un riuscitissimo progetto, “Magnum Mysterium”, che mescola il jazz con la musica sacra rinascimentale. Registrato su disco con il coro da camera di Gustaf Sjökvist nella cattedrale di Stoccolma, a Time in Jazz il lavoro viene ripreso e riadattato con una formazione vocale tutta sarda, la polifonica Santa Maria degli Angeli diretta da Michele Cossu. Un riadattamento che troverà la giusta cornice scenografica nella magnifica Basilica di Sant’Antioco di Bisarcio, nella campagna di Ozieri.
Con la giornata di domani parte anche la rassegna di documentari curata dal regista Gianfranco Cabiddu. Il tema centrale del festival, l'acqua, sarà al centro dello schermo con nove diversi filmati in rotazione ogni pomeriggio al Nuovo Cinema Comunale: nove documentari che fra poesia, emozione e rabbia aprono una finestra sul significato profondo della parola acqua nel mondo. Unico strappo alla regola, il film con cui si apre il ciclo di proiezioni in programma domani pomeriggio alle 16: diretto dallo stesso Cabiddu e da Ferdinando Vicentini Orgnani, “Time in Jazz, E 20” racconta infatti i primi vent'anni del festival di Berchidda.
Sempre domani (martedì 11), dopo il concerto di Jan Garbarek, intorno alla mezzanotte, apre i battenti anche il jazz club al Museo del Vino, momento immancabile delle notti berchiddesi, che per i primi due appuntamenti si affida alle scelte musicali di dj Chris. Giovedì piatti e mixer passeranno nelle mani di Alessio Bertallot. Da Venerdì, invece, musica dal vivo con il S.A.M. - Sept Amber Mood, la formazione composta dai migliori allievi dell'ultima edizione del Seminario Jazz di Nuoro.
Musica, cinema, ma anche arti visive, naturalmente: performance, mostre e eventi espositivi compongono il fitto cartellone del P.A.V., il Progetto Arti Visive curato da Giannella Demuro e Antonello Fresu, che trova spazio in luoghi e spazi differenti di Berchidda, aperti tutti i giorni dalle 11 alle 13 e dalle 17 a mezzanotte.
Mercoledì 12, altra giornata intensa per Time in Jazz. Si comincia alle 11 a Olbia, nella basilica di san Simplicio, con Lars Danielsson stavolta in compagnia dell'olandese Tony Overwater, per un inedito duo di contrabbassi. Nel pomeriggio tappa a Monti (a una quindicina di chilometri da Berchidda): nella cantina sociale del Vermentino, alle 18, è di scena la Ouiche Lorène, la “fanfara skafunkpunk” francese già protagonista ieri (domenica 9) della "concertazione navale" sul traghetto della Sardinia Ferries in viaggio da Civitavecchia a Golfo Aranci. In serata, doppio appuntamento sul "palco centrale" del festival, in piazza del Popolo, a Berchidda: ancora jazz in arrivo dal nord, alle 21.30, con il Sonic Codex Trio del chitarrista norvegese Eivind Aarset; la Cosmic Band di Gianluca Petrella al centro invece dei riflettori nel secondo set, a partire dalle 23 circa.
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