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Red 15 settembre 2009
Il 21 settembre parte lo screening mammografico
Nel secondo round saranno interessate oltre 43mila donne tra i 50 e i 69 anni
Il 21 settembre parte lo screening mammografico

SASSARI - Partirà il prossimo 21 settembre il secondo round dello screening mammografico organizzato dall’Azienda sanitaria locale di Sassari. Sono infatti già state recapitate le prime lettere di invito a partecipare alla campagna di diagnosi precoce del tumore alla mammella. Il programma dello screening mammografico è stato presentato questa sera durante la riunione della Conferenza provinciale sanitaria e sociosanitaria che si è svolta nella sala Angioy del palazzo della Provincia a Sassari. Un incontro-confronto tra istituzione e operatori dell’Asl in vista dell’avvio della nuova campagna.

«Si tratta di una esperienza positiva che vogliamo riproporre con elementi di novità – ha detto il direttore generale dell’Asl di Sassari, Giovanni Battista Mele – ma questa è anche l’occasione per ringraziare le amministrazioni comunali per la collaborazione alle iniziative avviate dall’Asl». La novità principale dello screening 2009–2011 è rappresentata dall’estensione dei siti di erogazione della prestazione dai 9 della precedente esperienza ai 21 del secondo round. A consentire l’aumento dei centri è la scelta, da parte dell’Asl sassarese, di utilizzare ancora una volta l’Unità radiologica mobile, che si è rivelata di grande utilità. La sua presenza in più paesi del territorio della provincia agevolerà e razionalizzerà la partecipazione delle donne.

La sede fissa dello screening sarà quindi rappresentata dal Centro screening di Via Rizzeddu, mentre le sedi nelle quali sarà presente l’Unità mobile saranno 20: a Sassari Rizzeddu, Palestra Bunker, Palmadula quindi Porto Torres, Castelsardo, Sorso, Sedini e Nulvi. Per le donne di Stintino, in considerazione della distanza del paese dal punto di riferimento dell’Urm (Porto Torres), la Asl metterà a disposizione un pullmino per agevolare le donne a raggiungere la struttura.

Sul territorio di Alghero l’Urm stazionerà per prima nel paese di Ittiri (a partire dal 5 gennaio 2011), quindi Thiesi, Alghero città, Olmedo (qui saranno chiamate anche le donne di Tottubella, frazione di Sassari), Villanova Monteleone, Pozzomaggiore e Bonorva. Il territorio di Ozieri sarà interessato dalla presenza dell’Urm a partire dal 28 febbraio 2011 a Bono, quindi Ozieri, Pattada e Mores.

Per la nuova campagna le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni interessate dallo screening saranno 43.288, circa 5mila in più rispetto alla precedente stagione. Sul territorio di Sassari saranno invitate 29.209 donne, su quello di Alghero 10.237 e su quello di Ozieri 3.842.

La Asl inoltre ha previsto di portare all'interno delle proprie strutture, per le donne di Sassari e di alcuni comuni limitrofi, il primo livello dello screening, cioè l'esecuzione della mammografia. E’ stato infatti realizzato un accorpamento delle senologie aziendali e un investimento in macchinari per potenziare le strumentazioni tecnologiche.

Gli approfondimenti diagnostici saranno effettuati a Sassari presso il centro screening, ad Alghero presso la senologia dell'ospedale civile e a Ozieri presso il presidio ospedaliero di via Cappuccini. Tutte le pazienti riscontrate affetti da patologia tumorale saranno indirizzate dal medico radiologo presso le oncologie aziendali che parteciperanno al programma di screening. L’oncologo prenderà in carico la paziente e gestirà i successivi percorsi (chirurgico, riabilitativo etc.). Sarà inoltre garantito alla paziente e alla sua famiglia un supporto psicologico.

«Nella precedente esperienza si è registrata una partecipazione allo screening pari al 53,94% della popolazione bersaglio – ha spiegato la responsabile organizzativa dello screening Donatella Rodella – per il secondo round l’obiettivo aziendale è quello di migliorare la risposta puntando su una adesione pari al 60 per cento, pari a 25.252 donne. Relativamente alla positività al test e alla identificazione dei tumori pensiamo di non discostarci troppo dal valore riscontrato nella precedente esperienza, cioè 0,9 per cento che equivale a 157 donne. Si prevede inoltre una percentuale di richiami pari al 6,4 per cento, circa 2.690».

Quindi un invito: «Siamo disponibili a calendarizzare una serie di incontri con le amministrazioni e la popolazione per la buona riuscita dello screening – ha detto Luigi Mannu, responsabile del Centro oncologico nonché responsabile clinico dello screening –. Invito quindi i Comuni a collaborare perché si possa raggiungere nel modo migliore la popolazione interessata».

Hanno subito risposto l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Ittiri, Mariella Mignano, e il sindaco di Sedini, Gigi Degortes, che hanno espresso la disponibilità e l’impegno dell’amministrazione per la diffusione dell’iniziativa e il buon esito dello screening. La responsabile organizzativa degli screening ha infine ricordato che a breve partiranno anche le campagne di prevenzione contro il tumore della cervice uterina e del colon retto, «il piano operativo è già pronto – ha detto la Rodella – e gli screening partiranno non appena quello mammografico sarà entrato a regime».
22/8/2025
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