Red
26 settembre 2009
Fermo biologico: Pescatori "bussano" in Regione
«Chiediamo con la massima urgenza quali iniziative intende prendere il Suo Assessorato a riguardo il Fermo pesca del Pesce Spada»

ALGHERO - In vista dell'imminente fermo biologico per la pesca del pesce spada, i pescatori algheresi bussano alla porta dell'assessore regionale Prato per chiedere sostentamento: «Chiediamo con la massima urgenza quali iniziative intende prendere il Suo Assessorato a riguardo il Fermo pesca del Pesce Spada».
«In vista dell'imminente sospensione fissata per il Mare Mediterraneo dal 1° ottobre al 30 novembre 2009, della pesca del Pesce Spada, prevista dal regolamento in oggetto - sottolinea Del Rio, presidente del Comitato Pescatori del Nord Sardegna - riteniamo che la Regione Sardegna possa prevedere una compensazione finanziaria in favore degli armatori e degli equipaggi costretti ad interrompere l'attività di pesca.»
«Le ricordo - continua Delrio - che le imbarcazioni interessate a questo tipo di pesca, sono le stesse che tutti gli anni al 31 di agosto interrompono la pesca alla aragosta (anche questa senza nessuna compensazione). La pesca al pesce spada era ed è un alternativa al disarmo delle stesse. Con l'entrata in vigore del regolamento (CE) N.43/2009 viene a mancare qualsiasi tipo di reditto alle imprese della Pesca Artigianale».
«Il Decreto Ministeriale del 23 dicembre 2008, prevede la concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale per il personale imbarcato dipendente e per i soci lavoratori imbarcati nelle imprese di pesca in crisi. Le chiediamo cortesemente di attivarsi al più presto affinchè anche la Piccola Pesca sarda possa accedere alla cassa guadagni straordinaria in deroga per il settore ittico, come già avviene per il Fermo Pesca della attività di Pesca a Strascico», concludono i pescatori.
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