A.B.
20 ottobre 2009
Tutto pronto per la "Caccia al Mostro"
In programma sabato, la seconda edizione della gara di pesca sportiva sull’Alto Temo

MONTELEONE ROCCA DORIA - La “Caccia al Mostro” sbarca sulle rive dell’Alto Temo per una nuova e divertente sfida di astuzia con le carpe. Una nuova location per il tournament di pesca sportiva che da due anni anima il Lago Coghinas, che attira professionisti e dilettanti da tutta l’isola e non solo. L’approdo a Monteleone Rocca Doria, è l’inizio di un vero e proprio circuito, la “Monster’s Cup”, che interesserà i principali laghi del nord Sardegna: dal Coghinas all’Alto Temo appunto, ma anche il Cuga e il Liscia.
Sabato 24 ottobre, dalle ore 18 alle ore 21, tutti i pescatori professionisti, i dilettanti ed i curiosi, sono invitati alla nuova Caccia al Mostro: chi catturerà la carpa più grossa si aggiudicherà una splendida canna per carp fishing. Per il secondo ed il terzo classificato, ci sarà dell’attrezzatura tecnica. Per tutti, simpatici gadget in tema. La gara rientra tra le iniziative della manifestazione “L’acqua e la roccia”, organizzata dal Comune di Monteleone Rocca Doria, allo scopo di valorizzare il grande patrimonio naturalistico del territorio, con escursioni, gite, lezioni, gare di kayak, mountain bike, arrampicata sportiva e trekking.
«L’idea di fare una caccia al mostro anche qui rientra nella politica di valorizzazione turistica del territorio che portiamo avanti da quattro anni - spiega il sindaco Antonello Masala - Abbiamo un grande patrimonio naturalistico e lo sport ecocompatibile è un ottimo mezzo per far conoscere le bellezze di Monteleone Rocca Doria, e per questo stiamo investendo nella cura delle aree e nell’accoglienza».
Cambiano le acque ma non cambia la filosofia, votata alla tutela dell’ecosistema ed al rispetto dei delicati equilibri delle zone lacustri. I biologi dell’“Associazione Bioma Sardegna”, che hanno promosso la Caccia al Mostro in collaborazione con l’“Asd Nuraghe Blu” e con il patrocinio ed il contributo del Comune di Monteleone Rocca Doria, da sempre sono impegnati nella salvaguardia della flora e fauna dei laghi del nord Sardegna, e nella loro valorizzazione e promozione come mete di turismo e sport a contatto con la natura.
La gara si svolgerà seguendo le regole del “catch and release”: i pesci vanno catturati e non uccisi, tenuti vitali fino al momento della pesata e della misurazione, poi liberati. Catturare la mega-carpa non sarà facile: questi pesci sono scaltri e nel tempo maturano una certa esperienza e diffidenza nei confronti dell’uomo. La sfida sarà divertente, perché anche se abboccano, le carpe non si fanno tirare su con facilità, lottando per ogni centimetro con tutte le forze. A volte riescono anche a farla franca, spezzando la lenza e beffando il pescatore. L’organizzazione non ha scelto l’orario a caso: al tramonto le carpe sono più vivaci e potrebbe essere più facile farle abboccare. Prenderle? Non si sa.
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