ALGHERO - Fausto Farinelli, storico militante all’interno del Circolo della Libertà ad Alghero, ha commentato in questi giorni le primarie del Partito democratico, leggendo con apprezzamento i dati sull'affluenza al voto nella sola città di Alghero (circa 2600 persone). Farinelli punta i fari sul metodo attuato dal Pd per scegliere i propri dirigenti, ritenendolo valido e riproponibile, e lo dichiara apertamente.

«Quello che è accaduto ad Alghero è un fatto democraticamente rilevante in quanto un partito sceglie i propri dirigenti con la consultazione della base. Una base a quanto si vede ampia, una base che si sente finalmente coinvolta nelle scelte politiche che la riguardano. Altri partiti dovrebbero prendere esempio da come il Pd elegge i suoi uomini. E non disprezzarli o magari deriderli. Io guardo al Pd Algherese con molta attenzione per come stanno portando avanti il loro progetto politico cittadino».

A questo punto Farinelli si pone il quesito fondamentale su cui verte l’intera analisi: «Ma il Pdl, nel quale ancora mi riconosco, quando si rivolgerà senza paura alla sua base cittadina». «Un appello ai dirigenti del Pdl di Alghero - afferma Farinelli - è doveroso, in particolare al suo coordinatore Conoci ed al suo leader Tedde: la base del partito scalpita per potersi finalmente confrontare su più mozioni che finalmente portino ad un disegno politico lungimirante nel quale si riconoscano la maggior parte dei moderati algheresi, i quali si sentono lontano anni luce dal partito. Vengono chiamati a raccolta solo quando ci sono le elezioni».

Invoca il coraggio civico e politico Farinelli: «Uscite dagli uffici e tornate in mezzo alla gente, riprendete lo spirito che è stato dei circoli della libertà voluti dal Presidente Berlusconi. Siate propositivi nel coinvolgere le tante persone che vogliono esserlo e ancor di più siate il catalizzatore delle altrettante tante persone che alla politica non si sono mai avvicinate per svariati motivi».

Farinelli non nasconde la sua delusione per la gestione politica cittadina del partito che rappresenta, «e come me tanti lo sono. Sono convinto che molti vorrebbero ritornare ad occuparsi di politica nella loro città. Sono altrettanto convinto - conclude Farinelli - che lo farebbero solo se questa sarà fatta e decisa dalla gente».

Nella foto: Fausto Farinelli