red
5 ottobre 2004
Aveva ucciso il padre l’uomo ritrovato morto ad Alghero
Gesuino Contu era scappato da Cagliari dopo aver ucciso il padre di 80 anni. Era ricercato da Polizia e Carabinieri e su di lui gravava un mandato di cattura internazionale. Domani l´autopsia.

Aveva ucciso il padre Efisio di 80 anni ed era scappato facendo perdere le proprie trace il 30 giugno scorso. L’uomo trovato morto nella casetta dell’Enel vicino all’ospedale marino di Alghero, a causa dell'avanzato grado di decomposizione, è stato riconosciuto solo grazie ai documenti ritrovati sul luogo. Aveva avuto l'ennesima discussione con il padre. Gesuino Contu, questo il nome del disoccupato cagliaritano, voleva partire per un viaggio in giro per il mondo e per i sui progetti chiedeva spesso i soldi all'anziano padre, sino al giorno del dramma. «Ho ucciso mio padre ma non ho commesso un errore, dovevo farlo per vendicarmi di quello che lui aveva fatto a me nel corso della vita» avrebbe lasciato scritto in un biglietto (adesso in possesso dell Procura della Repubblica) nel quale non sembrano esserci segni di pentimento, ma anzi afferma di non aver “rubato la pensione” del padre e, dichiarandosi ateo, chiede di essere cremato e che le sue ceneri vengano disperse al vento.
Le cause del decesso sono ancora incerte e gli inquirenti, in difficoltà per l’avanzato stato di decomposizione in cui si trovava il cadavere, indagano sulle possibili cause. La più probabile sembra quella del suicidio. Accanto al corpo sono stati trovati medicinali che pare servissero per curare l'epilessia, male di cui soffriva l'uomo. Potrebbero essere proprio i farmaci infatti, assunti in una dose massiccia, ad aver provocato la morte di Gesuino Contu. L'autopsia verrà eseguita domani a Sassari.
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