Improbabile l´apertura della struttura per la prossima primavera. Si allungano i tempi per il mercato del porto, c´è confusione
ALGHERO - Qualcuno ha già visto circolare nella zona portuale di Alghero i "fantasmi" di Maria Pia (leggasi Palazzo dei Congressi), nonostante la ridotta dimensione dell'immobile e la non-complicata (sulla carta) destinazione d'uso. E' il nuovo Mercato Ittico del primo pescato sorto nel porto della cittadina catalana. Una moderna struttura nata sotto l'impulso dei pescatori e dell'amministrazione, e oggi quasi sette mesi sbarrata. La mente di molti algheresi così, ritorna al mitico Palazzo dei Congressi di Maria Pia, l'immensa struttura congressuale in perenne cammino verso una sospirata apertura.
Politici a lavoro. E allora iniziano i pellegrinaggi politici, l'ultimo datato solo settembre 2009: In testa l'assessore regionale all'Agricoltura Andrea Prato, e via via tutti i politici di maggioranza e opposizione a cui si è aggiunta la Commissione consiliare. Tanto per intenderci, qualche migliaio di euro investite dall'amministrazione comunale per far prendere visione dell'opera agli stessi politici di Alghero (le commissioni costano).
L'appunto al Governatore Cappellacci. "Splendida struttura di proprietà della Ras da noi realizzata nell'area portuale di fronte alla passeggiata Barcellona, ma non completata per insufficienza di fondi. D'Accordo con l'assessore prato che ipotizza la realizzazione di un "format" da utilizzare su tutto il territorio regionale, abbiamo predisposto e ci accingiamo a presentare un progetto che prevede sia il completamento che la realizzazione di attrezzature per la preparazione, cottura e somministrazione del pescato, dell'importo di circa 900mila euro comprensivo di iva e di spese generali". E' l'appunto fatto recapitare al Governatore Cappellacci appena prima della visita di Giunta in terra catalana. Le parole dicono, forse, tutto.
Pescatori e cittadini aspettano. Intanto, il bando pubblicato in un primo momento per affidare la gestione del mercato ai pescatori è stato ritirato, anche perché ampiamente contestato dagli stessi pescatori, e oggi pare si studino soluzioni alternative per rendere più appetitosa la struttura a due passi dal mare. Si parla di dare la possibilità di cucinare all'interno del mercato, a due passi dalla struttura però, inizia a sorgere un'area dove ripulire le chiglie delle barche e raccogliere gli oli esausti. Insomma, cala il silenzio sul mercato ittico, ma la primavera 2010 è ormai dietro l'angolo, i mesi passano.
Nella foto: una visita al Mercato ittico del porto