A.B.
18 dicembre 2009
«Ozieri deve esprimere la sua collocazione nell’ambito aziendale»
I vertici aziendali incontrano i capi dipartimenti, i primari e il personale amministrativo dell’ospedale civile Antonio Segni

SASSARI – Un forte impegno ad affrontare tutte le situazioni che riguardano l’Azienda senza trascurare realtà come quella ozierese. Nessun ridimensionamento o smantellamento dell’ospedale “Antonio Segni” che, assieme agli altri quattro, rappresenta il cuore pulsante dell’Asl. E ancora, programmazione, concorsi, quindi attento lavoro con i capi dipartimento ospedalieri e interaziendali «che devono diventare fucina di risoluzione delle problematiche».
Così, questa mattina a Ozieri, il commissario dell’Asl Paolo Manca, si è rivolto ai capi dipartimento, primari e personale amministrativo dell’ospedale Segni. Un incontro che, come quelli già avvenuti a Sassari e ad Alghero, e come ha sottolineato il responsabile del presidio ospedaliero di Ozieri Antonio Genovesi, era teso in primo luogo a conoscere gli operatori e ad avvicinare la direzione strategica dell’Asl ai dirigenti medici dell’ospedale del Monte Acuto e Goceano. Ad accompagnare il commissario nella visita, erano presenti anche il direttore amministrativo Angela Cavazzuti e quello sanitario Francesco Lubinu.
Il commissario ha da subito sottolineato la sua funzione, di delegato con il compito di applicare una legge nuova e che avrà l’incarico, una volta ricevute le indicazioni da parte della Regione Autonoma della Sardegna, di realizzare una Macroarea e nuove aziende attraverso lo scorporo degli ospedali. Quindi, ha spiegato le funzioni della Macroarea, che alleggerirà gli ospedali della parte gestionale amministrativa, delle gare d’appalto, della gestione personale e farmaci. E sulla collocazione di Ozieri, Manca si è soffermato: «Gli unici segnali di distacco vengono da Ozieri – ha detto – dove l’ospedale vede il proprio futuro nell’ambito del suo territorio. Chiedo allora una voce, affinché Ozieri esprima una sua collocazione nell’ambito delle aziende che dovranno essere formate». Una risposta che potrà venire anche attraverso consultazioni e riunioni che coinvolgano oltre che gli stessi operatori della sanità ozierese anche le autorità politiche del territorio.
Intanto, la strada per il rilancio dell’ospedale, passa anche attraverso il piano triennale degli investimenti, che i vertici aziendali hanno già preparato basandosi sulle poche risorse a disposizione, ed i concorsi. «Si punterà a finire i lavori già iniziati – ha detto Manca – e a valutare le esigenze di Ozieri, tutte inserite con un indice di priorità. L’Azienda inoltre – ha concluso – ha attivato le procedure per i concorsi finalizzati a ricoprire le posizioni ancora vacanti del personale medico e ai primi del prossimo anno saranno banditi i concorsi per le posizioni di responsabili dei tre presidi e dei tre distretti sanitari».
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