Red
15 aprile 2010
Tre nuovi casi di morbillo
Sono saliti a 11 i casi di morbillo sul territorio. I tre nuovi casi sono stati registrati nel territorio del distretto sanitario di Sassari (1) e nel territorio del distretto sanitario di Alghero (2)

ALGHERO - Sono saliti a 11 i casi di morbillo sul territorio dell’Asl di Sassari. I tre nuovi casi sono stati registrati nel territorio del distretto sanitario di Sassari (1) e nel territorio del distretto sanitario di Alghero (2). Si tratta di due adulti di 33 e 39 anni e un giovane di 18 anni mai vaccinati.
Tra i precedenti 8 casi, registrati tra le fine di marzo e i giorni scorsi, hanno fatto sapere i medici del Servizio di Igiene pubblica di Sassari e Alghero, non sembra esserci alcuna correlazione. Le otto segnalazioni riguardano cinque adulti (tra i 40 e i 28 anni), due giovani (18 e i 19 anni) e un minorenne (17 anni), tre nel Distretto di Alghero e cinque in quello di Sassari. Con l’eccezione di un soggetto che aveva fatto soltanto una dose di vaccino durante l’infanzia, gli altri non erano mai stati vaccinati.
Il Servizio di igiene ha attivato immediatamente la sorveglianza prevista secondo le modalità indicate dal Ministero della Salute. Anche in questi casi è stata avviata tempestivamente un'indagine epidemiologica per la ricerca attiva dei contatti suscettibili, cioè di tutti coloro che non hanno mai avuto la malattia o non hanno fatto neanche una dose di vaccino e che hanno avuto contatti stretti con i soggetti malati, nel periodo di contagiosità.
Nonostante i numeri registrati di recente possano far parlare di epidemia contenuta, non ci sono per il momento particolari motivi di allarme sociale. I medici ricordano che questo genere di malattie si presentano con una certa "puntualità" anche nelle zone dove la copertura vaccinale è molto alta e la circolazione del virus nella popolazione assai rara. Questo comporta uno spostamento della malattia verso le fasce più alte di età ed è per questo che quasi tutti i casi osservati sino a questo momento interessano adulti, anche sopra i 40 anni.
Dal Servizio di igiene pubblica arriva poi una raccomandazione ai medici di medicina generale: «Nel caso dovessero assistere pazienti con sintomi che potrebbero far pensare al morbillo, si consiglia il ricovero ospedaliero nella struttura specializzata esclusivamente per i soli casi che presentino complicazioni».
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