Red
15 maggio 2010
Sanità: Accorpamenti in vista al Civile
Si stanno studiando soluzioni che comporteranno l’accorpamento tra Medicina e Oncologia, Urologia con la Chirurgia. Situazione sempre critica nella Sanità di Alghero

ALGHERO - Rimangono sempre critiche le condizioni della sanità (con le sue strutture). Altro che nuove strutture e nuovo nosocomio ad Alghero, nell'immediato l'unico cambiamento che il Civile potrebbe vedere attuato è un accorpamento di alcuni reparti e servizi. E' quanto affermato dalla direzione aziendale dell’Asl di Sassari in seguito alle posizioni e dichiarazioni che in questi giorni si sono succedute alla riunione svolta da politici locali, infermieri e medici nella sala riunioni dell’ospedale civile di Ozieri.
«La nostra decisione di accorpare due reparti omogenei dell’ospedale “Antonio Segni” – spiega la direzione aziendale –, Chirurgia e Ortopedia, è scaturita da una analisi dei flussi in entrata e in uscita dei pazienti, in poche parole del tasso di occupazione dei posti letto». «Dai dati a disposizione – riprendono dalla direzione – si disegnano situazioni che hanno dell’incredibile, con reparti che hanno un tasso di occupazione che, talvolta, sfiora il 40 per cento, all’interno dei quali operano un numero di infermieri che diventa sproporzionato per la poca presenza di pazienti».
Ecco allora che la scelta razionale dell’accorpamento dei reparti affini è dettata appunto da due considerazioni: «Agiamo sulla base dei flussi di occupazione del posto letto e, considerato il blocco attuale delle assunzioni, riuniamo reparti che difficilmente riuscirebbero a lavorare in maniera adeguata. Non è pertanto uno scadimento del servizio ma il modo per proseguire l’attività con un vantaggio “bilaterale” per i reparti».
«Non si possono perseguire scelte antieconomiche – spiegano dall'Asl – che comporterebbero costi tali da far poi rientrare la nostra regione tra quelle commissariate per le alte spese sanitarie. Questo dell’accorpamento quindi non è il preludio alla chiusura dei reparti o dell’ospedale ma il suo salvataggio». Strategie di razionalizzazione aziendale che non riguardano soltanto l’ospedale del Monte Acuto appunto, ma interesseranno a breve anche l’ospedale di Sassari e quello di Alghero.
Per Alghero precisano dall'Asl sassarese, si stanno studiando soluzioni che comporteranno l’accorpamento tra Medicina e Oncologia, Urologia con la Chirurgia. «Si tratta di soluzioni fatte non certo “a capriccio” – puntualizzano ancora una volta dalla direzione aziendale – ma tenendo ben presenti i tassi di occupazione dei posti letto». Altre scelte poi interesseranno le Medicine che saranno razionalizzate una volta avviata la riorganizzazione dell’assistenza territoriale a partire dell’Adi per passare all’aumento dei posti letto nelle lungodegenze e nelle residenze sanitarie.
«Stiamo vivendo un periodo di transizione – concludono i vertici aziendali – e le scelte hanno il razionale di evitare provvedimenti antieconomici, di riempire con personale reparti vuoti o che operano molto al di sotto dei limiti che prevedono la chiusura o un drastico ridimensionamento».
|