Dopo un lungo periodo di silenzio l´ex direttore Sogeaal Umberto Borlotti parla di scelte sbagliate che faranno chiudere i conti dell´aeroporto in profondo rosso. Il 12 luglio sentenza in merito al licenziamento
ALGHERO - Lo scalo algherese segna un pesante dato negativo nel mese di
aprile (alla cui causa hanno concorso il caos creato dalla nube del vulcano islandese e il caso-Ryanair ndr) ma il direttore dello scalo
Mario Peralda non fa drammi: prende atto della difficoltà e assicura il costante impegno del management per cercare di azzerare, o contenere al massimo, la potenziale perdita di passeggeri ereditata anche dal ridimensionamento Ryanair. Occhi puntati in Sogeaal al boom estivo con gli imminenti decolli per Charles de Gaulle, Zaventem, El Prat, Bratislava e Goteborg.
Cagliari intanto annuncia un nuovo volo in bassa stagione con
Barcellona El Prat (il 42° hub internazionale da settembre) e rilancia l'offerta sullo scalo di Elmas con gli irlandesi, in un'ottica annuale, con l'obbiettivo di trasportare 40.000 passeggeri nel primo anno di operatività. E proprio sui numeri s'inserisce l'ex direttore Sogeaal Umberto Borlotti, che dopo un lungo periodo di silenzio punta il dito contro scelte che, a suo dire, retrocederanno l'aerostazione algherese a puro scalo stagionale.
«Per la prima volta dopo dieci anni assisteremo ad un arretramento considerevole dei passeggeri sul Riviera del Corallo - attacca Borlotti - con perdite che su base annuale si aggireranno intorno alle 150mila unità, e grossi punti di domanda sui movimenti autunno-invernali». «Alghero diventa un aeroporto sempre più stagionale con sempre minore incoming internazionale, in pratica l'anticamera del fallimento per come è concepito lo scalo algherese», puntualizza.
Ma l'ex direttore ne ha per tutti: parla dei lavori ancora inchiodati della vecchia aerostazione a causa della mancanza dei fondi (ci sarebbero solo 2 milioni disponibili sui 4,3 circa necessari), che pregiudicano la redditività dell'aerostazione; oltreché dell'incertezza generata dalla Giunta regionale dopo lo stop ai finanziamenti co-marketing per gli anni 2007-2009 (e l'approvazione della legge 10 che dovrebbe finanziare direttamente gli scali), ri-esponendo l'aerostazione all'irregolare pratica degli aiuti di stato tanto ostacolata dall'Unione europea.
12 luglio 2010. E' la data in cui dovrebbe andare a sentenza la causa aperta con la società di gestione aeroportuale da Borlotti all'indomani del licenziamento polemico dalla poltrona di direttore. Un atto che aveva fatto discutere e dovuto anche a dissapori con Carlo Luzzatti, il numero 1 Sogeaal. Sono molto ottimista sull'andamento processuale - conclude Borlotti - la mia richiesta è il reintegro e la dichiarazione di illegittimità del provvedimento adottato nei miei confronti.