S.A.
1 giugno 2010
Camera iperbarica onerosa per Platamona
L´Asl ha precisato che il costo del servizio di reperibilità 24 ore nel centro di Platamona risulta essere troppo oneroso rispetto al numero esiguo di richieste, optando per l´invio verso le altre strutture specializzate

SASSARI – «La sola attività di reperibilità “h24” della camera iperbarica, per i mesi da agosto a dicembre 2009, è costata alla Asl di Sassari oltre 23mila euro, pari a quasi 60mila euro se rapportata a 12 mesi. A queste cifre vanno poi aggiunti i costi specifici della terapia. Il numero dei pazienti trattati negli ultimi cinque mesi del 2009 inoltre è stato notevolmente basso: quattro, come risulta al Servizio committenza dell’Asl di Sassari, con costi eccessivi praticati dalla struttura privata».
Sono le precisazioni dell’Azienda sanitaria locale sassarese in merito alla limitazione del servizio. «Di fronte a questa realtà – afferma la direzione della Asl – l’Azienda ha deciso di orientare le proprie risorse verso quelle attività specialistiche ambulatoriali nelle quali le liste d’attesa sono più lunghe». «La convenzione per la reperibilità infatti – proseguono da Via Catalocchino –, in considerazione anche dell’attuale situazione che sta interessando la sanità regionale, è risultata essere troppo onerosa, soprattutto a fronte del numero esiguo di interventi realizzati».
«Per altro, le urgenze vere, quelle che richiedono l’assistenza rianimatoria – precisa ancora la direzione aziendale –, per le quali la struttura di Platamona non è attrezzata né tanto meno accreditata, sono sempre state inviate alle strutture specializzate della Maddalena o di Cagliari. Con l’utilizzo di queste ultime due strutture inoltre i costi non incidono sul bilancio perché le prestazioni vanno in compensazione con quelle che la Asl di Sassari rende ai pazienti delle Asl di Olbia o di Cagliari. Pertanto la Asl ha optato per l’invio a quelle strutture anche dei pochissimi casi che potrebbero usufruire del servizio di reperibilità».
L’Azienda quindi conclude precisando che «l’interruzione della reperibilità “h24” con la camera iperbarica di Platamona non è un provvedimento inatteso, ma già annunciato al responsabile del centro a partire dal mese di marzo. Con la stessa struttura resta in vigore in proroga invece, nelle more delle nuove determinazioni regionali per la stipula dei contratti per l’anno 2010, la convenzione per l’attività ambulatoriale per la quale il contratto 2009 prevedeva un tetto di spesa di ben 279mila euro annui».
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