S.A.
28 giugno 2010
Tagli alle Regioni: «li rivedremo», poi il dietro-front
Il premier preannuncia modifiche alla manovra dopo la protesta condivisa da tutte le regioni italiane per i tagli previsti nella Finanziaria. Poco dopo arriva l'ennesima smentita

TORONTO - Il premier preannuncia modifiche alla manovra dopo la protesta condivisa da tutte le regioni italiane per i tagli previsti nella Finanziaria. E poi, come ha ormai abituato il mondo, fa dietro-front e smentisce quello che aveva appena detto.
«La rivedremo» aveva fatto sapere il Premier da San Paolo, tappa brasiliana dopo la conclusione del G20 di Toronto, pur non lasciando spazio ai dettagli. Daltronde lo scontro si preanunciava duro tra i governatori e il Governo. Poco dopo ecco la precisazione di Paolo Bonaiuti: «Il presidente del Consiglio ha risposto con un sì alla domanda se intenda incontrare le Regioni, ma quel sì non si riferiva certo alla possibilità di rivedere neanche su quel punto una manovra già delineata. Le riprese televisive posso confermare quanto stiamo asserendo». Parole che però non trovano conferma nelle immagini tv.
«Siamo tutti pronti a restituire le deleghe - aveva dichiarato nel pomeriggio il presidente lombardo, Roberto Formigoni, sostenendo di portare avanti - una proposta positiva di collaborazione all'esecutivo nel disegnare una manovra più sostenibile da parte di tutti i cittadini».
Nella foto: il ministro Giulio Tremonti
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