Red
20 agosto 2010
Scuola: un italiano su tre con libri riciclati
E´ il dato emerso da una nuova inchiesta dell´Associazione Contribuenti Italiani su come si comporteranno i consumatori per l´acquisto dei libri scolastici

ALGHERO - Da una nuova inchiesta dell'Associazione Contribuenti Italiani su come si comporteranno i consumatori per l'acquisto dei libri scolastici è emerso che gli italiani tendono sempre più ad acquistare libri e dizionari riciclati, passando dal 28% dello scorso anno al 36% di quest'anno. In pratica 1 italiano su 3. Un aumento considerevole del 8%. Ma per quale ragione quest'anno si acquistano testi riciclati? Il 37% del campione lo fa per ristrettezze economiche, il 32% per abitudine, il 21% per combattere il caro vita ed il 10% perché costano meno delle fotocopie.
I libri scolastici vengono riciclati perché non servono più (17%), per esigenze economiche (39%), o semplicemente non erano piaciuti (44%).
Insomma, stufi di nascondere i libri usati nello sgabuzzino o nella propria cameretta, gli studenti italiani, anche quest'anno, hanno pensato di riciclarli. In Italia, Napoli, Aosta, Pescara, Rimini, Roma, Firenze, Udine, Verona, Prato e Campobasso sono le città dove è più conveniente acquistare i libri riciclati, con sconti mediamente del 50%, mentre Milano, Imperia, Torino, Genova, Bologna, Terni, Rieti, Salerno, Potenza e Caserta sono tra le città dove il risparmio non supera il 40%.
I maggiori affari si fanno sul web dove è possibile acquistare libri riciclati con sconti che vanno dal 70% all'80%. «Di fronte alla crisi economica - spiega Vittorio Carlomagno presidente dell'Associazione Contribuenti Italiani - gli italiani reagiscono sfoderando tutta la creatività italiana, la stessa che in altri momenti ha dato lustro al Made in Italy. Bisogna solo stare attenti a scegliere testi in buono stato - continua Carlomagno - Più volte è capitato di acquistare libri sottolineati o evidenziati che rendono illeggibile il testo».
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