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S.A.
7 settembre 2010
L´Ensemble Odhecaton incanta la Polifonica
Ad inaugurare il cartellone 2010 della Polifonica uno dei più apprezzati gruppi maschili del panorama polifonico internazionale, l’Ensemble Odhecaton, omaggiato dal pubblico sassarese

SASSARI - Ha preso il via lunedì sera l’edizione 2010 della rassegna “Voci nella città” organizzata dalla Polifonica Santa Cecilia di Sassari che festeggia quest’anno i 65 anni di attività. Ad aprire il cartellone è stato uno dei più apprezzati gruppi maschili del panorama polifonico internazionale l’Ensemble Odhecaton, diretto da Paolo Da Col.
Entrambi i concerti inaugurali presentati a Sassari ed eseguiti con la consueta precisione magistrale dal gruppo hanno catalizzato l’interesse di un pubblico caloroso e attento che ha affollato l’aula Magna Università per il primo concerto pomeridiano. Nel programma della serata una selezione dall’Amfiparnaso di Orazio Vecchi, vivacissima testimonianza del trasecolare dalle vecchie forme a un’espressività in cui s’individuano personaggi, maschere e testi che sembrano preludere all’incombente nascita del Melodramma.
Applausi e chiesa del Rosario gremita anche per il secondo concerto che ha presentato invece uno dei capolavori assoluti della polifonia, sicuramente il più popolare: quella Missa Papae Marcelli assurta quasi a simbolo e modello assoluto dell’arte musicale sacra di ogni epoca. La Polifonica Santa Cecilia, diretta da Gabriele Verdinelli e fondata nel ’45 da don Gino Porcheddu nei rioni più popolari addossati alla Cattedrale, ha ispirato nel tempo la formazione di numerosi altri complessi vocali in città e nel territorio, contribuendo in modo determinante a fare di Sassari la capitale regionale del canto corale e creando una delle poche peculiarità culturali che la città possa sicuramente rivendicare, anche a livello nazionale.
Tra le voci della città sicuramente la Polifonica può inserire le sue, non solo per l’indiscutibile primogenitura (è il complesso sardo che da più anni svolge attività concertistica continuativa) ma anche per la sua influenza nel proporre sempre dei lavori innovativi, spesso pionieristici, e inseriti in modo propositivo nella realtà culturale più avanzata. Purtroppo il grave incidente che il 4 luglio ha coinvolto il direttore della Santa Cecilia ha di fatto costretto a rivedere completamente l’organizzazione della rassegna “Voci della città” che, rispetto al previsto, sarà frazionata nei prossimi mesi, nel corso dei quali si alterneranno i vari cori ospiti, e si concluderà il prossimo dicembre con il concerto finale dedicato a Haendel.
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