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Luigi Coppola 8 gennaio 2005
Alguer calcio a cinque, ritorno dal futuro
Resistono solo un tempo i catalani. Alla distanza travolti 9 a 4 dal Domusdemaria Chia
Alguer calcio a cinque, ritorno dal futuro

ALGHERO - Hanno fatto tutto ciò che era possibile. Un primo tempo da autentici leoni aveva fatto sperare oltre il lecito la tifoseria, stretta intorno ai loro beniamini, venerdì sette gennaio alla Cunetta. Il due pari dei primi trenta minuti, scaldava qualche animo più ardito, illudendo un’improbabile ma non impossibile terza vittoria consecutiva che avrebbe spalancato le porte all’inizio di un sogno. Il risultato finale (9 a 4) a favore degli ospiti non lascia margini alle attenuanti, riportando tutti alla realtà di una classifica in sofferenza. Troppo evidente la differenza dei valori espressi in campo, seppure più di un argomento recrimina lo scotto pagato dall’inesperienza, ma soprattutto dalle gambe corte e da un panchina cortissima dei padroni di casa. L’anno nuovo ripropone il dilemma di quello vecchio. Non sono arrivati Alexander e Luis, gli assi colombiani ed a questo punto è lecito chiedersi se mai li vedremo debuttare in questo campionato. Le difficoltà burocratiche nel far giungere i sudamericani sembrano insormontabili ed a tutt’oggi paiono più un rebus privo di soluzione che un’assurda telenovela. Se aggiungiamo l’assenza di capitan Bitti (Angelo), appiedato dal giudice sportivo per un turno di squalifica e l’opaca prestazione di M. Serra, mai entrato in partita come da lui si aspettava, appare più chiaro il secco punteggio finale. Dimostrano compattezza ed esperienza gli ospiti, accompagnati da una carovana di sessanta tifosi che hanno fatto sentire la loro presenza per tutta la partita, con un forsennato tifo da stadio. Pizze, trombe e tamburi al seguito degli ultrà che hanno festeggiato a lungo oltre il fischio finale la loro gioia ed il secondo posto raggiunto in classifica. Agganciato il Sarroch sconfitto a sua volta nel big match della decima giornata, dal La Palma Monteurpinu balzato in vetta al campionato con 23 punti ed uno di vantaggio sulle due seconde. Un prologo di solidarietà anticipa il match. Tutti gli atleti in campo, alternandosi in cerchio, si abbracciano per un minuto ricordando nel silenzio le vittime del maremoto d’Asia. Il pubblico in piedi plaude all’unisono. La cinquina di partenza algherese, prevede oltre Cappiello fra i pali, Bobo Arena pivot di regia, Fabio Cossu all’interdizione per G. Pittalis ed Adriano Bitti liberi alla realizzazione. E’ proprio F. Cossu che infiamma la tribuna algherese, segnando la prima rete al 6°. Palla a centro e pareggio immediato venti secondi dopo. Si ricomincia, ma l’uno due degli ospiti è implacabile. Matteo De Agostini, inopinatamente lasciato solo, raddoppia per il Domus, marcando la prima delle sue cinque reti della serata. Un’anguilla da sette vite, il funambolico playmaker. Cade, subisce falli, prende anche una botta al capo, ma è il tormento di Marco Cappiello e del pubblico di casa. Vince un duello duro e sofferto con Sandro Arena, balzando in vetta alla classifica dei marcatori. Secondo match winner del Domus, il portiere Lecca. Una vera saracinesca, decisivo con i suoi interventi, in più di un’occasione che avrebbe potuto cambiare le sorti dell’incontro. Se nella ripresa gli ospiti hanno spadroneggiato il campo, il risultato della prima frazione non è veritiero. L’Alguer ha tenuto palla per l’ottanta per cento dominando il rettangolo e pressando l’avversario recintandolo nella sua area. Ha macinato gioco, tante occasioni da rete puntualmente annullate dal bravo portiere, producendo un dispendio di energie atletiche, impossibile da confermare alla ripresa. Solo una zampata di Pittalis (autore di una doppietta) al 21’, non perdona un disimpegno sporco dei cagliaritani. Superba la partita di Gavino. Generoso in campo, ha lottato sino all’ultimo, cercando sempre la rimonta, anche quando questa era irrimediabilmente compromessa. Negli ultimi sette minuti della prima frazione si decide l’incontro. Sul due pari, l’Alguer non affonda, mancando clamorosamente al 22’ con lo stesso Pittalis, due minuti dopo con Serra, al 29’ con Arena. La sua botta, sventata sempre da Lecca, conclude una giocata sudamericana di Pittalis che semina terrore nel Domus in evidente difficoltà. Il riposo premia gli ospiti, non aiuta i catalani che hanno bruciato tutto il carburante. De Agostini inaugura la personale saga al 1’ della ripresa. Una suggestiva veronica di Bitti all’8’ separa la quarta rete degli ospiti al 9’ ancora con De Agostini. Il terzo gol degli algheresi con Bitti un minuto dopo riapre la speranza sul 3 a 4. Mancano fiato, gambe e cervello. Facile oltre modo l’allungo degli ospiti sul 7 a 3. Vanno a rete per il Domus anche Perra e Pintauro. La quarta rete dell’Alguer a tempo scaduto la firma A. Bitti, fissando il 9 a 4.
Sarà ancora lo spogliatoio a dover reagire in fretta. La dimensione della sconfitta (seppur nelle previsioni), evidenzia la criticità di un organico troppo risicato, non attrezzato per un campionato lungo e logorante. Mentre il Domusdemaria annuncia l’ingaggio dell’anno, il pluricampione del mondo italo argentino, il trentenne Tagliaferro, non immaginiamo la formazione algherese che dovrà far punti ad Elmas il prossimo venerdì quattordici.



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