Red
1 novembre 2010
Ente Musicale Nuoro, cinque grandi classici
A Nuoro un viaggio fra autori classici e contemporanei nella nuova Stagione Autunnale dell´Ente Musicale con solisti, duetti, musicisti internazionali e il recital di Giovanni Grano. Dal 4 novembre la rassegna con cinque appuntamenti nell´Auditorium del Museo Etnografico

NUORO - Dai solisti fino agli ensemble vocali, quest'anno la Stagione Autunnale dell'Ente Musicale di Nuoro propone un cartellone eterogeneo e variegato. Come sempre, grande spazio sia a ottimi artisti sardi che ai nomi internazionali e alle stelle di tutta Italia. Tra loro anche Giovanni Grano, chitarrista dalla carriera trentennale e tra i più apprezzati della sua generazione. Il programma, selezionato ancora una volta dal direttore artistico Maurizio Moretti, sarà racchiuso in cinque appuntamenti, da giovedì 4 novembre fino a lunedì 6 dicembre, nell'Auditorium del Museo Etnografico di Nuoro.
Per riprendere il filo dalla precedente Stagione Primaverile, dedicata al pianoforte, la prima serata sarà aperta da un duo pianistico formato da poco più di quattro anni e già molto attivo. Fabio Bianco e Federica Monti hanno condiviso la stessa passione e gli stessi palchi fin dal diploma nel conservatorio di Napoli. Le loro componenti artistiche si combinano bene, come dimostrano i numerosi concorsi vinti sin dalla nascita di questo sodalizio, che non ha mai smesso di perfezionarsi: poco dopo avere trionfato al concorso pianistico internazionale "Roma 2009", Bianco e Monti sono stati ammessi alla Hochschule fur Musik und Theater di Monaco di Baviera. Nel loro concerto a quattro mani del 4 novembre eseguiranno musiche di Bach, Goetz, Schubert e Czerny.
Il 10 novembre arriverà uno dei nomi di punta di questa edizione: Giovanni Grano, chitarrista, compositore e musicologo che si è diviso tra l'esecuzione e gli studi storici, pubblicando saggi su opere rare o mai eseguite e diventando un nome di riferimento anche nell'insegnamento. Una competenza che non solo l'ha reso protagonista nei teatri più importanti del mondo ma gli ha anche spalancato le porte degli atenei più prestigiosi, comprese la Columbia University e la Yale University, dove ha tenuto conferenze e masterclass dedicate alla musica dell'Ottocento, e in particolare a Niccolò Paganini. È proprio allo storico violinista che Grano dedica una parte del suo repertorio nella performance nuorese, insieme alle pagine di Kellner, De Falla e Villa Lobos.
Ancora una chitarra nel concerto del 18 novembre, che vedrà sul palco il soprano Paola Puggioni accompagnata da Battista Giordano. Il duo, impegnato in un repertorio dal cuore mediterraneo, proporrà anche gli "scherzi musicali" di Monteverdi e le "Canciones espagnolas antiguas" a firma di Federico Garcia Lorca, ormai un classico per questa formazione. La cantante, appassionata del repertorio del Seicento e del Settecento, ha tenuto molti concerti nell'isola e ha trovato in questo sodalizio un nuovo punto di partenza per esplorare altri mondi sonori.
Ci sarà un pezzo di storia musicale della Sardegna anche nel quarto appuntamento, il 25 novembre, con il Complesso vocale di Nuoro diretto da Franca Floris. Quasi un'istituzione nel panorama corale dell'isola, il gruppo ha scelto un repertorio decisamente impegnativo: una prima parte dedicata alla solennità della musica sacra di Mendelssohn, seguita da una panoramica sui mottetti dal Novecento a oggi, che spazia da Poulenc a Pärt, passando per Whitacre.
In chiusura, il duo aragonese formato da Jordán Tedejor (violino) e Miguel Ángel Tapia (pianoforte), che si esibirà il 6 dicembre. Dopo essersi messi in luce nel 2007 a Granada, nel Festival di Musica e Danza, i due musicisti sono stati chiamati in molte città europee, da Madrid a Londra, ed è soprattutto la musica spagnola a contraddistinguere il loro repertorio. A Nuoro, in particolare, faranno ascoltare una nutrita selezione delle composizioni di Ravel e alcune pagine di Turina e De Falla.
Nella foto: Giovanni Grano
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