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S.A.
23 novembre 2010
L´Associazione Combattenti ricorda Barbieri
Una serata di musica, cultura, arte contemporanea per ricordare il presidente dell´Associazione Nazionale Combattenti Adelfo Barbieri, recentemente scomparso

ALGHERO - L’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Alghero organizza, Venerdì 26 Novembre dalle 18 alle 20, una serata di musica, cultura, arte contemporanea per ricordare il suo presidente, Adelfo Barbieri, recentemente scomparso. Il programma prevede interventi musicali, performativi, scientifici, artistici, letterari.
Interverranno: Raimondo Dore al pianoforte; Michelangelo Jr., performance; Roberto Barbieri, scienza; Giovanni Fiora, letteratura. Le opere esposte saranno di Salvatore Esposito, Roberta Filippelli, Gianni Nieddu e Gabriele Monti. Adelfo Barbieri durante la sua vita ha saputo coniugare due culture: quella emiliana d’origine e quella dell’amata Sardegna, distillando tutte le epoche in un'unica epica saggia, umoristica e profondamente umana, ha ispirato e commosso artisti e musicisti sia algheresi sia milanesi.
Questo il suo ricordo: "Entravi al circolo, attraversavi la sala dei giocatori di carte, salivi gli scalini, svoltavi e ci trovavi Adelfo, il presidente, sempre lì allo stesso tavolo e alla stessa ora, con la giacca bianca o la polo a righe. Con lui, davanti a un’Icnusa, c’erano gli amici e l’immancabile Paolo, l’avvocato. Il da farsi era tanto, bisognava organizzare le gite, il Circolo, una puntatina in campagna, il pranzo dai pastori, la pizza per il nipote, un salto in via Genova, la caccia, un saluto agli zingari, la pratica per una patente, gli eventi culturali dell’Associazione Biasi, dare una mano a un amico … poi la battuta ti arrivava puntuale, dritta, al momento giusto; arrivava secca da un silenzioso e lucido osservatore dell’animo umano. Questo è Adelfo, che in greco significa fratello, è un fratello, un amico, una sponda sicura e buona. E’ una parte ineliminabile della città di Alghero. Ha fatto la guerra, ha creduto nella sua epoca e nella velocità futurista, è stato un pioniere dell’automobile, il primo ad aprire una scuola guida a Sassari. “Francesco Cossiga ha preso la patente con me” ricordava sornione.
Foto d'archvio
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