Luigi Coppola
22 gennaio 2005
Calcio a cinque, sorpresa Alguer Umiliato il Sarroch capolista
Nella più bella partita del campionato, strapazzata la miglior difesa del torneo. Follia Sarroch: 11 le reti subite in 60’, ne aveva incassate solo 29 in dodici partite

ALGHERO – Elogio dell’incredibile, ovvero quando la palla è rotonda. Il bello del calcio: l’imprevedibile. Assioma esaltato nel footsal, il calcio a cinque, che ne mostra una splendida sintesi nel match di venerdì ventuno gennaio alla Cunetta. La partita epocale, entra “di lusso” negli annali storici della società sportiva catalana. Un risultato lontano da ogni pronostico nei tre punti pesanti, che rompono una striscia preoccupante di sconfitte, impensabile nelle proporzioni del punteggio. I ragazzi di mister Toringo, raccolgono con una partita esemplare, tatticamente perfetta, gioie e soddisfazione a lungo attese. Rendono un favore anche al Domusdemaria Chia che allunga al primo posto in classifica (2 a 2 a Senorbì e 27 punti). Unitamente all’impresa dei cugini sassaresi, corsari a La Palma Monteurpinu: hanno espugnato il campo con un sofferto 4 a 3. Bloccato quest’ultimo al terzo posto con 24 punti, la classifica sgrana sia al vertice che in coda, rialzando l’interesse per lo scorcio di fine andata del girone. Agguantato il nono posto con sedici punti, a ruota dell’ACF (18), alle spalle dell’Alguer una pattuglia di cinque club in sofferenza. Dall’Atletico Trexenta con 15 punti al Veritas fanalino di coda con due.La cronaca del match, vede la cinquina algherese di partenza orfana di bum bum Bitti (Adriano), a riposo forzato. Con Cappiello fra i pali, Fabio Cossu, pivot arretrato, Bobo Arena e l’altro Bitti (capitan Angelo) all’interdizione centrale per G. Pittalis punta d’attacco. La novità tattica oltre la posizione arretrata di Cossu (ottimo l’interscambio con Arena), prevede una formazione corta, compatta nei sei metri. Nell’assordante tifo di sei giovanissimi ultrà, armati sugli spalti di tamburi, trombe e megafono, il Sarroch è legato e parte lento nell’azione. Non corre dietro le palle perse l’Alguer, risparmia ogni fiato superfluo e la tenuta atletica è tutt’altra cosa rispetto all’ultima esibizione casalinga col Domus. La cura Toringo, aveva già fatto effetto nella trasferta d’Elmas. Le quattro ore di viaggio, stressate dal muro di nebbia d’Abbasanta, e da un ritardo al campo non tollerato dagl’arbitri, non potevano rimediare sorti migliori dell’otto a quattro subito. La lucida calma è insperata arma vincente quando dopo 15’, per il solito malefico uno due degli avversari, i catalani sono sotto di due reti e la terza è mancata di pochissimo. La traversa nega il tracollo, dopo un fallo in gioco pericoloso di Cossu, e velenose scaramucce dei due numeri 6, prontamente sedate dagl’arbitri. Provvidenziale time out di Toringo. Entra M. Serra: è la svolta. Prima serve l’assist per Bitti che segna la prima rete. Un minuto dopo brucia da solo tutto l’out sinistro, concludendo a rete, una rabbiosa fiondata sotto la traversa per il raggiunto pareggio: due a due. E’ il Sarroch a chiedere sosta, dopo che Bitti a porta vuota, rimanda il vantaggio. I cagliaritani ritimbrano il palo destro di Cappiello, ma è Serra a raddoppiare portando l’Alguer in vantaggio. Fra gli scongiuri dei tifosi, increduli ai loro occhi, Pittalis gonfia la quarta rete di un portiere nella giornata no. Ammonito per proteste, realizzerà nella sua porta anche il nono goal sulla carambola di un “incolpevole” quanto felice capitan Bitti. C’è spazio per Mauro Sarritzu, giovane riserva algherese, che sta dando contributi importanti all’economia della squadra. Fallito un goal già fatto alla fine della prima frazione di gioco, sarà irrefrenabile la sua gioia quando segna la sua prima rete davanti al suo pubblico, fissando un risultato assurdo, 11 a 3. Il resto dell’incontro non ha storia. Nulla l’azione degl’ospiti, se non nel vano tentativo d’irretire l’avversario con inutili falli e proteste (ammonito anche il due). Non riesce a segnare neanche con due tiri liberi, decretati dai giudici di gara a riprova di un cruento agonismo sul campo. Se mister Toringo in vantaggio otto a due, continuava ad urlare senza voce, forse per calmare prima se stesso che i suoi prodi in campo (a fine gara mi chiederà il punteggio delle reti che non contava più ndr.), andavano a rete praticamente tutti. Il ruolino dei gol festeggia M. Serra con tre reti, una doppietta per Bitti, Pittalis e Cossu. A rete pure Arena ed il su citato Sarritzu. Il turno di riposo metabolizzerà l’overdose d’entusiasmo. Si riprende venerdì quattro febbraio alle 21.30, ultimo incontro del girone d’andata. In arrivo ancora alla Cunetta, l’Arc.Ro.Me. di Sestu. La scaramanzia impone di non invocare gli assenti, ma richiede la partecipazione di tutta la tifoseria pronta a vivere un altro spettacolo.
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