Stefano Idili
26 gennaio 2005
Poco Loco, Japoco Martini Trio con il suo “jazz tzigano”
Questo genere proposto dal Jacopo Maritii Trio, come spesso è accaduto nell’evoluzione di tutta la musica zingara, è frutto di un complesso incontro di stili musicali,

ALGHERO – Venerdì arriva la musica “manouche” al Poco Loco con il Jacopo Martini Trio. La band formata da Jacopo Martini (chitarra) Francesco Federici (chitarra) Nicola Vernuccio (contrabbasso) proporrà un concerto di musica “manouche”. Questo genere, come spesso è accaduto nell’evoluzione di tutta la musica zingara, è frutto di un complesso incontro di stili musicali, in cui si possono riconoscere elementi ritmici orientali, struggenti melodie ungheresi e balcaniche, la valse musette della tradizione parigina, il jazz classico (dallo swing ad alcuni aspetti del be-bop), la bossa nova brasiliana, la musica ebraica, lo swing-valse ed altro ancora. E´ musica di interpretazione: di origine popolare, di tradizione non scritta, è pervasa di improvvisazioni, abbellimenti ed arrangiamenti lasciati alla discrezione dell´interprete per cui l´origine culturale del materiale musicale che viene proposto è relegata in secondo piano. In più occasioni è stato affermato che la musica “manouche” è il blues degli zingari francesi (e nello stesso modo potremmo definire la musica flamenco come il blues dei gitani andalusi, il fado quello dei portoghesi ecc.). I due generi hanno infatti caratteristiche comuni: ambedue di origine popolare, ambedue di tradizione non scritta e ambedue pervase di improvvisazioni, abbellimenti ed arrangiamenti lasciati alla discrezione dell’interprete. Anche la storia dei due popoli ha notevoli somiglianze: lo sradicamento dalla terra di origine (accompagnato dalle conseguenti nostalgie), l’esistenza costantemente precaria e tutte le terribili vicende che hanno vissuto molti popoli oppressi e discriminati. Tutto questo porta una firma: Django Reinhardt (1910-1953), grandissimo chitarrista che riuscì a fare suo il linguaggio del jazz senza dimenticare le proprie origini di nomade, che coinvolse in questa sua impresa molti altri musicisti, zingari e non, dando luogo ad un’avventura musicale che è stata descritta come un evento straordinario.
Tutti e tre musicisti arrivano da esperienze musicali internazionali:
Jacopo Martini straordinario virtuoso della chitarra ha suonato con Lee Konitz, Enrico Rava, Jim Hall, Ralph Tonwer e molti altri. Anche per Vernuccio e Federici ci sono numerose ed improntanti esperienze alle spalle.
Il sabato del Poco Loco sarà invece contraddistinto dalle cover dei classici del rock come Police e U2, più altri mostri sacri. Sono gli Ulice di Cagliari il gruppo che interpreterà in modo personale e molto abile i pezzi dei gruppi suddetti. La band ècosì composta: Domenico Marras (voce) , Mario Barbato (chitarra) , Luca Canu (basso) Maurizio Vizilio (batteria).
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