S.A.
18 gennaio 2011
iRS in aereo sul Golfo dell´Asinara
A bordo di due velivoli Piper gli attivisti di iRS Sassari hanno verificato la situazione in mare che giudicano apparentemente non troppo allarmante in seguito alla fuoriuscita dell´olio combustibile

SASSARI - Lunedì mattina, la sezione di iRS Sassari, a bordo di due velivoli “Piper” affittati per l’occasione presso l’aeroclub di Platamona, hanno effettuato una ricognizione aerea utile a verificare la situazione inquinamento in mare post disastro ecologico che ha colpito il litorale nord occidentale dell’Isola, in seguito al riversarsi in mare di migliaia di litri di olio combustibile dalla centrale E On.
Un’azione che fa seguito alle precedenti prese di posizione iRS indipendèntzia Repùbrica de Sardigna, che per dar seguito alle iniziative messe in campo già a partire dalle prime ore post disastro (ispezione della Commissione Ambiente della Provincia di Sassari, solidarietà ai cittadini che volontariamente volevano contribuire alle operazioni di pulizia delle spiagge), e per garantire costante monitoraggio e informazione su una situazione difficile e da non sottovalutare, ha deciso di controllare in prima persona e dall’alto le condizioni del mare del Golfo dell’Asinara, nello spazio che va da Porto Torres all’Isola Rossa.
«Durante le tre ore di volo - fanno sapere gli attivisti - per quanto visibile a distanza, sembra che apparentemente la situazione in mare non sia particolarmente preoccupante. Nessuna chiazza di carburante galleggiante, il che è elemento positivo in un quadro comunque allarmante, con le spiagge seriamente compromesse ed a tutt’oggi oggetto di complesse operazioni di pulizia».
|