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Luigi Coppola 5 febbraio 2005
Calcio a cinque, continua la favola Alguer
Rocambolesca rimonta dei catalani: sotto di due reti a sette minuti dal termine, battono cinque a quattro il Sestu, segnando due reti in zona recupero. Sono qui i campioni del cuore. Nessuno sugli spalti sperava più nel pareggio. La vittoria a tempo scaduto arriva con Pittalis. Protagonisti super Cappiello e “Toringo Coraggio”: azzeccati tutti i cambi. Tempismo da foto finish, tripletta per Massimo Serra.
Calcio a cinque, continua la favola Alguer

ALGHERO – L’icona della sofferenza e dell’incredulità s’incarna al 20’ del primo tempo. Il tiro sbilenco di F. Adriotti, candida Marco Cappiello protagonista di…”Mai dire goal”: un video clip da Paperissima e l’Alguer va sotto di due reti. Venerdì quattro febbraio, alla Cunetta per la quattordicesima giornata del torneo C1 di calcio a cinque, la prima del girone di ritorno. I catalani ospitano il RO.ME Sestu, settimi in classifica con venti punti, quattro sopra i padroni di casa. Due minuti prima, il prologo che prospetta un triste epilogo. La prima rete del Sestu, passatagli fra le gambe su botta a volo di P. Massa. Sembrerebbe il sosia del portiere che conosciamo. La svolta è al 15’. L’uno algherese in uscita sul pallone, prende un colpo alla fronte. Sembra perdere sangue, sì tocca più volte il capo dolorante. Tre minuti dopo raccoglie la seconda palla alle sue spalle. Sino allora l’Alguer aveva tenuto il campo con ordine, giocando largo con Pittalis, padrone a sinistra ed il tandem Cossu Arena che macina palle gol. Quando sembra tutto compromesso è proprio l’estremo difensore che segna la riscossa. Non si deprime. Il doppio errore lo carica inverosimilmente mutandolo nel trascinatore della sua squadra. Toglie letteralmente tre gol dalla propria porta, para un tiro libero, decretato da una fantasiosa direzione arbitrale. Da solo decide d’andare a segnare la rete più importante (la seconda, quando il Sestu conduce 3 a 1), mangiandosi tutto il campo, scartando pure il suo collega e toccando facile per Pittalis che deve solo poggiare nel sacco, al 19’ della ripresa, quando scocca il clou della rimonta. Nel frattempo, il Sestu aveva capitalizzato col massimo risultato, un gioco ragionato ma lento. Catapultato su rapidissimi capovolgimenti di fronte, che lo avevano galvanizzato sul rassicurante 3 a 0, occorso al’11’ della ripresa per opera di mister G. Azunis, tecnico giocatore. Punizione per gli ospiti. Barriera sistemata dai catalani, che lasciano solo il 10, libero di piazzare la palla in rete, sul tocco del battitore. E’ il momento migliore per il Sestu, retto dall’asse Masia- Deschino, cerniera di metà campo. E’ Cappiello che inizia l’operazione riscatto salvando la disfatta sulla conclusione letale d’Adriotti. Si muovono le panchine al 12’. Debutta fra i cagliaritani P. Traverso, risponde Toringo con Serra che gia’ aveva tentato la via del gol sul finale della prima frazione. E’ proprio Massimo (ritratto nella foto mentre sfoga la gioia a fine partita) che la butta dentro al 16’ per l’1 a 3. Tensione in panchina. Capitan Angelo, indomito nel rettangolo, non vorrebbe riposare. Ragiona il mister, intuendo che esistono ancora i margini per rientrare in partita. E’ necessario centellinare le forze. Dentro Pittalis, che realizza il gol di Cappiello al 19’: 2 a 3. Ritorna il Sestu. E’ P. Traverso, corazzata da basket, agibilità e controllo impeccabile, fionda implacabile la quarta rete. Una biglia impazzita sotto la traversa dell’incolpevole Marco al 23’. Silenzio anche fra gli ultrà che hanno assordato tutto il game con trombe e tamburi. Anche una mega bandiera e stelline accese a sostegno della squadra. Pure l’arbitro dal giallo facile, non vede Cossu (portiere Sestu) con la palla fra le mani oltre la sua area. Sembra finita. Ci sono i tre minuti di bum bum Serra. Prima segna il 3 a 4 al 29’. Al 30’ il pareggio, ancora l’incredibile Massimo: 4 a 4, tutti in piedi. Adrenalina sciolta fra urla cagliaritane, che invocano il triplice fischio. Ci sarebbero almeno 2’ di recupero. Ne basta uno per la zampata di G. Pittalis e l’apoteosi che esplode. Alguer 5 – Sestu 4. E’ qui la festa.



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