Red
22 marzo 2011
Gli incontri di Reliquie di Sardegna
Aperta la mostra visitabile dal lunedì al sabato, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00, presso le sale del piano terra del Palazzo Infermeria San Pietro

SASSARI - È aperta la mostra Reliquie di Sardegna, visitabile dal lunedì al sabato, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00, presso le sale del piano terra del Palazzo Infermeria S. Pietro, Largo Infermeria S. Pietro, sede dell'Assessorato alle Culture del Comune di Sassari.
Il percorso, a cura del Circolo culturale Aristeo, fa parte delle iniziative promosse dal Comune di Sassari per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia.
La mostra ha visto la partecipazione degli scrittori sardi Gianni Marilotti, Giorgio Todde, Giulio Angioni e Annalena Manca, che hanno aderito all'inziativa componendo dei contributi artistici a tema.
Come manifestazione collaterale è stato perciò organizzato il programma "Gli incontri di Reliquie di Sardegna", che avrà luogo presso la sala conferenze della Biblioteca Comunale di Sassari, dal 24 marzo al 21 aprile, alla presenza degli scrittori e di relatori d'eccezione.
Giovedì 24 marzo, ore 17.30, sarà la volta dello scrittore Gianni Marilotti, autore di Impressioni di Actos al Vittoriano, poemetto liberamente ispirato all'iconografia del Cofano portabandiera della Corazzata Sardegna.
Il suo intervento sarà preceduto da un inquadramento storico sui fatti e personaggi dell'epoca, ad opera della Professoressa Giuseppina Fois dell'Università di Sassari. Giovedì 7 aprile Giulio Angioni disserterà con il Prof. Manlio Brigaglia a proposito della poesia L'infilata risorgimentale, dedicata alle statue dei Padri della Patria. Seguirà venerdì 8 aprile l'incontro con Giorgio Todde, autore del racconto breve La mano, e il Prof. Antonello Mattone. Giovedì 21 aprile, chiuderà il ciclo di incontri Annalena Manca, che ha prodotto un doppio contributo artistico-letterario (Da tanto padre) liberamente ispirato al sudario di Giuseppe Garibaldi. Interverranno la scrittrice e il prof. Marcello Madau, dell'Accademia delle Belle Arti di Sassari.
Foto d'archivio
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