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A.B.
14 aprile 2011
Parte il Sardinia Raid Adventure
«Evento di portata mondiale», ha sottolineato l’assessore regionale del Turismo Crisponi

CAGLIARI - Scatta venerdì, e si concluderà domenica, la “Sardinia Raid Adventure”, prima competizione multi-sport estremi, che si svolge in Italia. La gara, organizzata dall’Assessorato Regionale del Turismo e dall’“Agenzia Sardegna Promozione”, avrà come scenario la natura incontaminata della parte centro–orientale dell’Isola.
Il percorso si snoderà per 350chilometri nelle province dell’Ogliastra e di Nuoro, passando dal tetto dell’Isola, il Supramonte, attraverso gli impervi e incantevoli territori ogliastrini fino alle spiagge del golfo di Orosei. È previsto un tempo di percorrenza che va dalle trentasei alle sessanta ore. Gli atleti dovranno superare dodici stage alternando varie discipline. Le squadre al via saranno undici, ciascuna di due atleti, tutti di livello internazionale. Sette i paesi rappresentati: tre coppie tutte italiane (Daniela Carpani–Marco Montani, Marcello Parmigiani–Federica Friz e la coppia sarda composta da Manuel e Fabio Murgia), una coppia italo–americana (Marco Ponteri, il più forte degli azzurri, con Slater Fletscher), due coppie turche (il fortissimo Ali Riza Bilal insieme a Utkuer Yasar e Faruk Kar-Bakye Duran), due squadre spagnole (Maldonado–Serrano e Galvan–Fuentes), una coppia polacca (Marcjanek–Kielbasinski), una britannica (Watson–Powell Davies) e una composta dai favoriti per la vittoria finale, la canadese Anne Marie Charest, icona delle “gare d’avventura”, ed il francese Franck Garcin.
Gli eclettici “iron man” si cimenteranno in un ampio repertorio di sport estremi: partenza con “adventure running” e “rope discending” nel primo stage da Genna Silana a “Caserma Ilodei Malu”, attraverso il territorio di Urzulei, Talana, Villagrande Strisaili, Arzana ed Orgosolo; mountain bike nello “stage 2”, da “Ilodei Malu” a Monte Maccione (attraverso il territorio di Orgosolo ed Oliena); trekking nello “stage 3”, da Monte Maccione a “Badde Pentumas” (tutto il percorso nel territorio di Oliena); canyoning nello “stage 4”, da “Badde Pentumas” a “Sa Oche” (Orgosolo ed Oliena); di nuovo mountain bike nello “stage 5”, attraverso la valle di Lanaittu (nel territorio di Oliena e Dorgali); kayak nello “stage 6”, lungo il fiume Cedrino; si risale in sella alla mountain bike nello “stage 7”: percorso inverso nella valle di Lanaittu; di nuovo trekking (“stage 8”) con arrivo a Genna Silana, nel territorio di Urzulei; di nuovo in sella alla bici da montagna (“stage 9”) per arrivare in spiaggia, a Cala Luna (Baunei); “stage 10” in “sea kayak”, per arrivare alla Grotta del Bue marino, attraverso un tratto di mare dei comuni di Baunei e Dorgali; suggestivo l’undicesimo e penultimo stage, tutto all’interno della grotta, la disciplina sarà la speleologia; l’ultimo stage, di nuovo in “kayak da mare” dal “Bue marino” sino all’arrivo finale di Cala Gonone. Anche grandi campioni della specialità, come Charest e Riza Bilal, vincitori in gare simili disputate in varie parti del mondo, arriveranno al traguardo dopo aver raggiunto i limiti delle loro capacità fisiche.
«Si tratta di un evento di portata mondiale – afferma l’assessore regionale del Turismo Luigi Crisponi - frutto della sinergia tra Regione e amministratori del centro Sardegna, che dischiude le porte dei territori dell’interno al grande pubblico e mette in mostra quanto questa parte dell’Isola può offrire, soprattutto per quanto riguarda il turismo attivo e lo sport, ma anche con implicazioni culturali e identitarie. L’evento rientra in un’azione coordinata per rivitalizzare l’“altra stagione” e vivacizzare territori meno conosciuti, destinando loro attenzione e risorse». La Sardinia Raid Adventure è l’evento propedeutico a “Bitas 2011” (la seconda edizione della “Borsa Internazionale del Turismo Attivo in Sardegna”, che si terrà dal 27 aprile al 3 maggio prossimi a Santa Margherita di Pula), uno dei progetti cardine nelle politiche di delocalizzazione e diversificazione del turismo in Sardegna, e sarà anche l’esempio di ciò che l’Isola può offrire nell’ambito di questo segmento turistico. I paesaggi naturali e le caratteristiche ambientali, infatti, fanno dell’Isola una destinazione d’eccellenza per il turismo attivo, una palestra a cielo aperto per le attività sportive outdoor e un luogo ideale per gare d’avventura.
Nella foto: Luigi Crisponi, assessore regionale del Turismo
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