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S.A.
20 aprile 2011
Disastro E.On: Renaredda ritorna accessibile
La spiaggia non è risultata oggetto di contaminazione riconducibile
allo sversamento di olio combustibile dalla termocentrale di Fiume Santo. Revoca dell´ordinanza di interdizione

PORTO TORRES - Dopo Balai e Scogliolungo anche la piccola spiaggia di La Renaredda torna ad essere libera da ogni divieto. Il sindaco Beniamino Scarpa ha firmato l’ordinanza che revoca l’interdizione dell’arenile. Il Comitato di vigilanza e coordinamento regionale in materia di idrocarburi ha stabilito che la spiaggia non rientra fra quelle che dovranno essere sottoposte a caratterizzazione.
I carotaggi sono iniziati questa mattina (mercoledì) nel litorale delle Acque Dolci. La spiaggia di La Renaredda non è, invece, nemmeno stata inserita nel piano di caratterizzazione, poiché la società incaricata della rimozione del materiale inquinante aveva asportato solo esigue porzioni di catrame, spiaggiato in passato e non in seguito all’incidente di Fiume Santo. Questo è ciò che è emerso nella Conferenza di servizi dello scorso 13 aprile, convocata presso la Presidenza della Giunta regionale dal Comitato di vigilanza e coordinamento regionale in materia di idrocarburi.
Durante la riunione è stato approvato il Piano di caratterizzazione ambientale dell’area marino-costiera compresa tra Balai e Punta Tramontana. «Ho revocato il divieto di accesso all’arenile della Renaredda, perché nel corso della Conferenza di servizi non sono stati rilevati per quella parte di litorale elementi che rimandano a fenomeni di inquinamento dovuti allo sversamento di olio combustibile dalla termocentrale», afferma il sindaco Beniamino Scarpa. «Mi auguro che la fase di caratterizzazione delle altre spiagge si concluda velocemente e che i riscontri siano positivi, in modo da restituire al più presto tutta la costa ai cittadini e agli operatori turistici».
Nella foto: tecnici al lavoro nella spiaggia di Renaredda
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