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S.A. 26 maggio 2011
Porto Torres apre 26 Monumenti
Sabato 28 e domenica 29 maggio Monumenti Aperti giunge per la prima volta a Porto Torres. il Comune aprirà al pubblico complessivamente 26 tra chiese, beni ambientali, archeologici, monumentali e museali
Porto Torres apre 26 Monumenti

PORTO TORRES - Sabato 28 e domenica 29 maggio Monumenti Aperti giunge per la prima volta a Porto Torres. Nata a Cagliari nel 1997 dall’iniziativa delle Associazioni Culturali Ipogeo e Imago Mundi e del Comune di Cagliari, con la volontà di aprire dei luoghi solitamente inaccessibili, Monumenti Aperti ha ben presto assunto dimensione regionale. Grazie ai circa 800 volontari, provenienti da scuole di ogni ordine e grado, da associazioni culturali ed enti che effettuano le visite guidate, il comune di Porto Torres aprirà al pubblico complessivamente 26 tra chiese, beni ambientali, archeologici, monumentali e museali. Una novità nella novità dell’adesione del comune di Porto Torres a Monumenti Aperti sono i 5 siti aperti nell’isola dell’Asinara: la Cappella austroungarica e la Chiesa de La Reale, la Domus de Janas di Campu Perdu, l’Ospedale con il laboratorio batteriologico e sentiero natura e l’Ossario Austroungarico. Questi siti saranno visitabili solo nella giornata di domenica 29; l’isola sarà raggiungibile con un servizio di trasporto da Porto Torres e da Stintino, per il quale è necessaria la prenotazione.

Tra i siti di sicuro interesse: la Basilica di San Gavino, una delle massime espressioni del Romanico in Sardegna, con la Cripta, l’atrio Metropoli e l’atrio Comita, due aree che si aprono a Nord e Sud della basilica che sono state sottoposte di recente ad indagini che hanno permesso di ricostruire le dinamiche storico-archeologiche antecedenti la realizzazione della chiesa; nelle vicinanze le Cumbessias, le abitazioni che ospitavano i fedeli giunti in città in occasione della festa dei Santi Martiri Turritani ed il cui impianto attuale risale ai secoli XVI-XVII. Ancora dedicata a San Gavino, Balai Vicino (chiesa di San Gavino a Mare), che posa le sue fondamenta su uno scoglio a picco sul mare, in prossimità della spiaggia di Balai, dove secondo la tradizione, negli ipogei ad essa adiacenti furono sepolti i martiri Gavino, Proto e Gianuario e a due Km di distanza sorge quella di Balai Lontano situata sul costone di roccia dove si pensa che i tre martiri siano stati decapitati.

Nel tratto costiero compreso tra la chiesetta di Balai e il porto sono numerosi i rinvenimenti di sepolture di diverse tipologie, che riportano ad un utilizzo dell’area a scopo cimiteriale, in un arco cronologico compreso tra il II al VII secolo d.C: le Tombe ad Arcosolio del Nautico, l’ Ipogeo e il Colombario di Tanca Borgona. Nell’area portuale si trova la Torre Aragonese, che Alberto Della Marmora scelse come punto geodetico per la realizzazione della carta della Sardegna. Visitabile anche il Palazzo del Marchese di San Saturnino che risale alla prima metà dell’ ottocento. All’interno del Parco archeologico: la Domus dei Mosaici la cui raffinatezza e i temi dell’apparato decorativo riconducono ad una committenza elevata, probabilmente un cittadino di alto rango con evidenti legami con i il mare; due impianti termali: le Terme Maetzke e le Terme Pallottino; visitabile anche il Ponte Romano che fra il centinaio di ponti romani della Sardegna è l’unico a conservare intatto l’impianto originario funzionante. Infine l’Antiquarium Turritano, inaugurato nel 1984, con l’obiettivo di presentare il patrimonio archeologico della Colonia Iulia Turris Libisonis; il complesso funerario delle Domus de Janas di Su Crucifissu Mannu, il Museo del Porto, i Rifugi antiaerei e la Scuola elementare De Amicis.

In concomitanza con Monumenti Aperti vengono proposti numerosi eventi collaterali a Porto Torres come nell’isola dell’Asinara, che contribuiscono a rendere ancora più interessante la Manifestazione. Appuntamento anche nel comune turritano con Gusta la città il connubio tra cultura e gastronomia: 26 ristoranti apriranno la loro attività nelle giornate di Monumenti Aperti affinché la manifestazione abbia un maggior successo. I Monumenti saranno visitabili gratuitamente il pomeriggio di sabato 28 maggio dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e la domenica 29 maggio dalle ore 9.00 alle ore 20.00. Gli orari di apertura di alcuni monumenti potrebbero non coincidere con quelli della manifestazione. Nella Basilica di San Gavino le visite guidate verranno sospese durante le funzioni religiose. Sarà assicurato un servizio navetta da Porto Torres al sito archeologico di Su Crucifissu Mannu a partire da Largo Sabelli (incrocio con via Giuseppe Manno).Le visite ai monumenti sull’Isola dell’Asinara si svolgeranno solo durante la giornata di domenica 29 maggio. L’organizzazione non garantisce il trasporto marittimo in caso di condizioni meteo avverse. E’ possibile avere informazioni presso l’Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica, Piazza Garibaldi, 17, tel. 0795008711.

Nella foto: Beniamino Scarpa



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