|
S.A.
9 giugno 2011
L´Area Marina inaugura la Torre San Giacomo
Gli studi sulle grotte sommerse dell´Apm di Capo Caccia-Isola Piana e dell´Università Federico II di Napoli sono stati esposti nella Torre del centro storico ristrutturata

ALGHERO - La Torre di San Giacomo ha fatto da splendida cornice all’incontro del 29 Maggio dell’area marina protetta con gli studenti accompagnati dal prof. Giancarlo Carrada, ordinario di Ecologia di Sistemi costieri presso l’Università Federico II di Napoli, insieme ad altri quattro docenti. Lo scenario, rappresentato dall’antica torre aragonese inserita in un contesto di studi e ricerche aventi come oggetto l’ambiente marino, ha conquistato gli amici partenopei che hanno definito la “location” una “bomboniera”.
Gli studenti ed i docenti hanno seguito con estremo interesse l’illustrazione dei progetti realizzati dall’area marina algherese a valere su finanziamenti europei, Italia-Francia Marittimo ed in ambito SIC (Sito d’Interesse Comunitario ITB 010042). In particolare sono stati illustrati lo “Studio degli ambienti di grotte marine nelle aree marine protette di Capo Caccia, Plemmirio ed Isole Pelagie” condotto in collaborazione con il Co.N.I.S.Ma., i progetti appena conclusi relativi alle grotte semisommerse dei settori di Capo Caccia e Punta Giglio, il monitoraggio di Pinna nobilis, e l’azione di salvaguardia delle tartarughe marine e dei cetacei (progetto “Gionha”).
La qualità dei lavori illustrati dall’Area Marina Protetta ha suscitato il plauso degli universitari e dei loro docenti, che si sono complimentati per le scelte gestionali rivolte a coniugare la conservazione degli ambienti naturali con le esigenze legate alla loro fruizione nonché per l’utilizzo di un bene storico e monumentale quale la Torre San Giacomo in moderno Centro visite e di Prima Accoglienza per interventi in soccorso alla fauna marina in difficoltà (Tartarughe e Delfini). Non sono mancati, infine, i turisti che, richiamati dalla novità dell’apertura della Torre, chiusa da tanti anni, hanno voluto assistere alle presentazioni degli studi insieme agli studenti napoletani.
Nella foto: Gianfranco Russino
|