Clamorosa manifestazione di protesta per le vie della città di Alghero. I balneari chiedono che si ponga definitivamente rimedio al problema delle acque nel litorale di Maria Pia. Numerose lettere di solidarietà in redazione
ALGHERO - L'avevano
promesso e l'hanno fatto: armati di pedalò e bandiere i balneari algheresi travolti dalla
marea gialla hanno abbandonato per qualche ora le loro spiagge e si sono riversati nelle strade della città a suon di clacson. Da Maria Pia al centro storico hanno informato simbolicamente la città sullo stato precario del mare del litorale tra Fertilia e l'ospedale Marino.
Solidarietà mancata dai colleghi. Nonostante l'evidente problema per l'intera città - sottolineano amareggiati i balneari - nessuna solidarità dai titolari degli stabilimenti sul Lido (presente invece il titolare dell'impianto de La Speranza). «Eppure non è un problema specifico e personale - lamentano - ma un problema che se non risolto investirà tutti». Sono invece numerose le lettere e i messaggi di solidarietà ai manifestanti, che in queste ore giungono all'indirizzo della redazione del Quotidiano di Alghero.
Pedrini e Ibbadu chiedono apertamante lo stop definitivo allo sversamento dei reflui depurati nello stagno del Calich. «Non vogliamo niente di più - sottolinenao i due rappresentanti della Fiba Confesercenti - vogliamo solo poter lavorare in un mare adeguato, il mare di Alghero».