Antonio Burruni
2 agosto 2011
«Un buco nell’acqua l’incontro su Porto Torres»
Questo il commento del segretario territoriale dell’Ugl Chimici Sassari Simone Testoni e del dirigente sindacale Vinyls Piergianni Rais, sull’odierno appuntamento al Ministero dello Sviluppo Economico sullo stabilimento Vinyls

PORTO TORRES - «Un buco nell’acqua», così il segretario territoriale dell’“Ugl Chimici Sassari” Simone Testoni ed il dirigente sindacale della “Vinyls” Piergianni Rais, commentano l’esito dell’incontro di oggi al Ministero dello Sviluppo Economico sullo stabilimento “Vinyls” di Porto Torres.
Per i sindacalisti «l’unica nota positiva è stata la presenza di “Eni” al tavolo, che ha dichiarato di essere disponibile a valutare il ricollocamento dei lavoratori sardi nell’ambito del nuovo progetto della chimica verde che sta realizzando con “Novamont”, ma ciò potrà avvenire solo nel lungo termine».
«La situazione resta critica - aggiungono - perché i tempi stringono e non ci sono acquirenti per lo stabilimento. C’è solo un mese, infatti, per individuare nuovi compratori tramite il bando che sarà pubblicato a breve. Se non ci saranno novità rilevanti, l’8 settembre si chiuderà la fase di commissariamento e il Tribunale di Venezia dovrà dichiarare la messa in liquidazione o il fallimento. Dopo anni di esasperazione e di lotte - concludono Testoni e Rais - è disarmante non poter dare ancora risposte concrete ai lavoratori di Porto Torres».
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