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S.A.
9 agosto 2011
Pineta sporca? Raccolta fai da te
La città è sporca? Le spiagge pure? C´è qualcuno che non resta a guardare. La bella iniziativa di un signore e una bambina che hanno raccolto una parte dei rifiuti della Pineta di Maria Pia

ALGHERO - La città è sporca? Le spiagge pure? C'è qualcuno che non resta a guardare. D'altronde, non si sporcheranno da sole le vie del centro urbano e della periferia, ne gli angoli più belli della costa. Residenti, turisti sardi e non, ci metteranno il loro impegno ad imbrattarli, senza nessuna cura delle regole del vivere civile.
Questo non esclude le responsabilità degli organi competenti e del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti - a dir poco insufficiente -, ma nemmeno la possibilità di rimboccarsi le maniche per rendere più decorosi i propri spazi. L'idea è venuta ad un cittadino, Mariano, in una giornata di mare trascorsa nella pineta cittadina invasa dal pattume. E nel notare i soliti «sacchetti, fazzoletti e quanto di peggio ci possa essere disseminato tra le dune, spazzatura stanziale ormai da mesi, alcuni esemplari anche da anni» si è messo d'impegno e nell'arco di un'ora ha raccolto tre bustoni di rifiuti.
Nell'esemplare iniziativa lo ha aiutato una volenterosa bambina, Silvia, che potrà così insegnare a molti coetanei e adulti il valore e il rispetto dell'ambiente che ci circonda. Sono serviti un paio di guanti, un'ora del proprio tempo e altrettanta di buona volontà. «Mi sono chiesto - ha detto Mariano - devo ancora sopportare questa cafoneria diffusa? Così, mi sono armato di sacchi e, in compagnia di Silvia, simpatica e civile bambina, nello spazio di circa 300 metri quadri ne abbiamo riempito ben tre, belli colmi, e altrettanta ne è rimasta. Con un piccolo sforzo proviamo a calcolare quanta ce ne può essere in tutta la pineta, sicuramente tonnellate». L'unione in molti casi fa la forza, lo si prenda a stimolo ed esempio.
Nella foto: Mariano, Silvia e la spazzatura raccolta
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