Nessuna novità è emersa dall´Aula per la vicenda che da oltre un anno contrappone l´Amministrazione alla società sportiva: il campo di Maria Pia resta nella piena disponibilità dell´Amatori. Delusione tra gli atleti presenti nel pubblico durante la seduta
ALGHERO - Nessuna "meta" raggiunta per l'Alguerugby: l'obiettivo di condividere - seppur per poche ore alla settimana - l'ambito campo di rugby a Maria Pia, si è infranto lunedì sera, nell'aula del Consiglio comunale. Nella prima seduta dopo la pausa estiva, infatti, all'ordine del giorno è stata illustrata un'
interrogazione sulla questione.
Ad illustrarla l'esponente del gruppo consiliare Antonomia e confronto, Angelo Piras, insieme all'altro firmatario Vittorio Curedda. «Interroghiamo il Sindaco circa la volontà di questa amministrazione di concedere alla A.S.D. Alguerugby il parziale utilizzo della struttura comunale Campo da Rugby Maria Pia» è la richiesta principale dei due consiglieri di centro-sinistra, che segue un interminabile botta e risposta tra esecutivo e società sportiva che dura da oltre un anno, ma che non ha portato a soluzioni condivise da entrambe le parti. Nonostante un regolamento comunale vigente che prevede all’art.18 c. 6: «la riserva per gli eventuali spazi d’uso da assegnare a terzi per attività inerenti alla specificità dell’impianto».
La seduta di ieri non ha fatto eccezione con un assessore allo Sport, Salvatore Angioi, visibilmente in difficoltà per non riuscire a arrivare ad una mediazione efficace tra l'Amatori e l'Alguerugby nella condivisione degli spazi sportivi. O, meglio, la novità di quest'anno (dopo il campo di Maristella e la palestra di Fertilia della stagione passata ndr) sarebbe il campo di
Sa Segada, ma il consigliere Piras ha ricordato l'impossibilità di svolgervi gli allenamenti e le partite di rugby per l'assenza di norme di sicurezza. Sempre secondo l'esponente d'opposizione il fallimento dell'azione amministrativa in questa vicenda sarebbe il venir meno del ruolo di mediatore della politica. Non resta che abbandonare l'Aula per i dirigenti, le famiglie e i giovani atleti che avevano assistito all'intera seduta con ironico «grazie per averci ascoltato».
Nella foto: esponenti della società in Aula