A.B.
27 settembre 2011
Peste suina, firmata l’ordinanza
Il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci ha firmato il documento urgente per lo smaltimento

CAGLIARI – Ieri pomeriggio, il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci ha firmato un’ordinanza urgente per provvedere allo smaltimento dei suini morti a causa della peste suina nell’allevamento di Lanusei ed all’individuazione di siti dove interrare le carcasse. L’ordinanza arriva dopo il vertice e l’Unità di crisi tenutisi ieri all’Assessorato della Sanità, convocato ieri mattina a Cagliari dall’assessore competente Simona De Francisci, ed ai quali hanno partecipato, oltre al servizio Prevenzione dell’Assessorato, il Ministero della Salute, l’Istituto zooprofilattico, la Prefettura Cagliari, le Asl 8 Cagliari e 4 di Lanusei ed il sindaco di Lanusei.
L’ordinanza del presidente Cappellacci prevede che le carcasse ancora presenti nell’impresa zootecnica ogliastrina debbano essere interrate in un sito idoneo, preferibilmente all’interno dell’azienda stessa. Il sotterramento dovrà essere eseguito in sicurezza e con modalità idonee ad impedire l’inquinamento del sottosuolo e la diffusione del virus nell’ambiente. Nel caso non ci fossero terreni adatti all’interno del Comune di Lanusei, si legge nell’ordinanza del presidente, «la Provincia Ogliastra, su motivata richiesta del Comune di Lanusei, provvede all’individuazione dei siti nell’ambito territoriale provinciale», dando priorità ai territori dei centri vicini.
Per l’individuazione dei siti adatti, l’Assessorato Regionale dell’Ambiente fornirà la sua collaborazione tecnica al Comune di Lanusei ed, eventualmente, alla Provincia Ogliastra ed ai Comuni coinvolti nella gestione dell’emergenza. Una volta individuati i siti, lo smaltimento dovrà concludersi entro tre giorni. «Quella dell’interramento – spiegano Cappellacci, De Francisci e l’assessore dell’Ambiente Giorgio Oppi – è una soluzione di emergenza nel rispetto comunque dei regolamenti comunitari e che arriva alla luce dell’impossibilità di smaltire, per varie ragioni, i suini morti e abbattuti sia in impianti di trattamento dei sottoprodotti della macellazione sia in quelli tramite incenerimento. Regione e Asl 4 seguiranno passo dopo passo le operazioni di smaltimento per garantire la sicurezza ambientale ed evitare allo stesso tempo la diffusione della malattia».
Nella foto: Il presidente regionale Ugo Cappellacci
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