Red
9 novembre 2011
Piano casa, via libera al cemento
Bruno | Sechi | La minoranza parla apertamente di intento cementificatore. Soddisfatto invece Ugo Cappellacci. Più volte avanzata la richiesta di dimissioni da parte delle opposizioni

CAGLIARI - Giornata convulsa martedi nell'aula del consiglio regionale della Sardegna dove si è votato il Piano casa, sotto l'attenta presenza del Governatore Ugo Cappellacci, che solo qualche giorno fa aveva minacciato la sua maggioranza di dimissioni. 48 voti a favore, 27 contrari e 2 astenuti: questo l'esito della votazione.
Ugo Cappellacci. «Quella approvata oggi è una legge voluta dai Sardi sia per il rilancio dell'economia sia per andare incontro alle esigenze abitative delle famiglie». Così il presidente ha commentato l'approvazione del Piano Casa in Consiglio Regionale. «Un rilancio che vogliamo porre in essere nel rispetto del patrimonio ambientale e paesaggistico della Sardegna. Le norme - ha aggiunto il presidente della Regione - non vanno a incidere sul consumo del territorio perchè riguardano cubature già esistenti».
Durissime le opposizioni. Critiche al Governatore e a tutta la maggioranza sono piovute dalle opposisizioni, con la richiesta più volte avanzata di dimissioni. Con questo testo, ha detto l’on. Carlo Sechi, «si sta intervenendo sulla fascia più pregiata e più esposta del nostro ambiente, a parole più tutelata ma in realtà più minacciata e sfregiata da abusivismo e illegalità ed ora, anche da un sistema perverso di deroghe. Roulotte e caravan, nel caso particolare, sono sì in teoria strutture precarie e amovibili ma, al contrario, resteranno sulle nostre coste come monumenti del più vergognoso degrado, con scarichi fognari a cielo aperto ed ostacoli insormontabili per l’accesso al mare, impedendo la fruizione di un bene comune. In definitiva, è una legge indecente».
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