Giovanni Pigozzi, presidente regionale di Federcamping-Confcommercio ha accolto favorevolmente l’approvazione del Piano Casa nella norma che regola le strutture per campeggi
CAGLIARI - «Una grande vittoria per il turismo extralberghiero isolano: ora si apre una nuova fase di sviluppo». Così Giovanni Pigozzi, presidente regionale di Federcamping-Confcommercio ha accolto favorevolmente l’approvazione del
Piano Casa avvenuta martedì notte in Consiglio Regionale.
In particolare, l’associazione più rappresentativa a livello regionale plaude all’approvazione dell’Articolo 2 quinques che consente ai campeggi sardi di disporre di moderne unità abitative mobili quali tende, roulotte o caravan, mobilhome o maxicaravan, autocaravan o camper, e di unità abitative fisse per la sosta e il soggiorno di turisti sprovvisti di propri mezzi mobili di pernottamento.
In Sardegna ci sono 84 strutture ricettive all’aria aperta, circa un terzo della ricettività classificata. «Lungi dal costituire baracconi, come superficialmente affermato da qualcuno, queste strutture contribuiranno a migliorare il segmento turistico rappresentato e mirano a valorizzare il rispetto dell’ambiente – conclude Pigozzi – quale strumento attrattivo per la creazione di interessanti flussi turistici».
Lo scorso ottobre la Faita Federcamping Sardegna, contrariamente ad altre associazioni che avevano chiesto la bocciatura della norma, aveva inviato una lettera a tutti i consiglieri regionali per sensibilizzarli sulla necessità di allinearsi con la normativa comunitaria, peraltro già recepita da altre regioni della Penisola.