ALGHERO - E' stato approvato il progetto preliminare per la riqualificazione dell'area Balaguer che, una volta diventato definitivo ed esecutivo, sarà oggetto di un bando del valore di 2.700.000 di euro. Il Commissario Michele Casula ha firmato la delibera il 30 dicembre, compresa la contestuale variante del Prg da S1 a S come "Servizi di interesse pubblici". Con l'avviso di rilevanza pubblica verrà individuato un concessionario che dovrà gestire l'opera da realizzare con un centro ristoro e strutture accessorie. Anche se non sarà facile di questi tempi trovare imprenditori - in particolare locali - che possano investire su un progetto di tale portata finanziaria.
Così, uno dei simboli del degrado urbano - il Cavall Marì a pochi metri di distanza gli fa "degna" compagnia - dopo anni aspira a ritrovare una destinazione più congeniale alla posizione che occupa - una collina panoramica in uno dei punti più suggestivi della Riviera del Corallo - e a rappresentare un'opportunità economica per il territorio. In una nota Marco Tedde esprime soddisfazione per «un progetto al quale crediamo molto e per il quale grande è stato l’impegno dell’ (ex ndr) Ass. Michele Pais e del gruppo interno coordinato dall’Arch. Marrone».
Non ci sono dubbi sulla genuinità delle affermazioni dell'ex sindaco, d'altronde la trasformazione di quella che è una discarica sul belvedere algherese in un polo riqualificato, è cosa apprezzabile per ogni cittadino. Le perplessità - storia e fatti alla mano - nascono su due aspetti: l'abbandono di tutta la zona circostante e i tempi del progetto. In altre parole: un'intera zona già oggetto di interventi pubblici (vedi belvedere) per la quale sono stati già spesi ingenti finanziamenti è stata poi completamente abbandonata; e all'opera «strategica» e «qualificante» che oggi definiscono Tedde e compagni sono i primi, evidentemente, a non averci creduto se non sono stati convinti o capaci nel portarla a compimento.
Certo, i tempi della pubblica amministrazione sono lunghi e complessi, ma dieci anni sono uguali per tutti. Ne spettano, invece, quaranta al concessionario che vincerà il bando e che dovrà sostenere le spese dell'operazione: «alcun onere a carico del Comune» si legge nel documento. E si auspica che non ne passino altrettanti per la fine o il nuovo inizio del "
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