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Stefano Idili
4 aprile 2005
Cala Burantino, la proprietà deve ripristinare lo stato dei luoghi
La proprietà ha inoltrato, presso gli uffici dell’edilizia privata una richiesta di “accertamento di conformità relativa alla modifica e adeguamento di 2 ingressi carrabili” delle opere eseguite senza autorizzazione. La commissione edilizia che ha esaminato la pratica ha espresso parere negativo, in quanto è in contrasto con la legge regionale 8/2004, nota come “legge salvacoste”

ALGHERO – L’estate si avvicina e l’annosa questione dell’accesso a mare della splendida Cala Burantino ritorna alla ribalta. Dopo l’intervento del segretario di Stella Nascente, Gavino Tanchis, l’amministrazione ritiene di dover pronunciarsi per precisare la propria posizione. Con una nota il Comune illustra lo sviluppo della situazione dall’ordinanza dell’agosto scorso ad oggi. Il 10 Agosto 2004 il dirigente del settore edilizia privata ha emesso un’ordinanza con la quale, a seguito di accertamenti della polizia municipale che avevano riscontrato la mancanza di autorizzazioni delle opere edilizie eseguite, ha ordinato alla proprietà dei terreni di ripristinare lo stato dei luoghi. La proprietà ha inoltrato, il 2 Novembre 2004, presso gli uffici dell’edilizia privata una richiesta di “accertamento di conformità relativa alla modifica e adeguamento di 2 ingressi carrabili” delle opere eseguite senza autorizzazione. La commissione edilizia che ha esaminato la pratica il 21 Marzo 2005, ha espresso parere negativo, in quanto è in contrasto con la legge regionale 8/2004, nota come “legge salvacoste”. Al momento, fa sapere il Comune, si attendono le conseguenti determinazioni dirigenziali con le quali si respinge la domanda di sanatoria. «Per quanto riguarda il problema sollevato sul Piano per gli Accessi al Mare, si porta a conoscenza del sig. Tanchis – sostiene l’amministrazione - che questo strumento è condizionato dal Piano di Utilizzo dei Litorali. Il Piano di Utilizzo dei Litorali è, come noto, di stretta competenza della Regione Sardegna. Il Comune di Alghero sta collaborando attivamente con la Regione per la redazione di questo strumento, ed è soltanto dopo la sua adozione che, sulla base degli indirizzi sull’uso dei litorali algheresi, si potrà predisporre e quindi adottare il Piano per gli Accessi al Mare».
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