Red
7 aprile 2005
Soru incontra il sottosegretario delle Telecomunicazioni Innocenzi
In vista dell’avvio della televisione digitale terrestre il presidente della Regione Sardegna incontra Innocenzi. A metà aprile in Sardegna la prima conferenza nazionale

CAGLIARI - Si è da poco concluso a Cagliari l’incontro fra il presidente della Regione Renato Soru e il sottosegretario del Ministero delle Telecomunicazioni Giancarlo Innocenzi sulla televisione digitale terrestre, in preparazione della prima conferenza nazionale sulla materia, e soprattutto dell’avvio proprio in Sardegna del nuovo sistema che sostituirà la televisione analogica, di tipo tradizionale. Dal 31 gennaio del 2006 dovranno essere forniti alle famiglie sarde 500mila decoder, lo strumento che permette di passare al sistema digitale terrestre di ricezione delle trasmissioni tv: si comincerà con 350mila, nelle aree attorno a Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano, dove dal 1 febbraio prossimo circa il 70 per cento della popolazione dell’isola potrà passare al nuovo sistema attraverso lo spegnimento dell’analogico.
Il sottosegretario Innocenzi ha confermato al presidente della Regione l’entità dell’investimento dello Stato, di 35 milioni di euro complessivamente, per contribuire ad abbattere i prezzi di acquisto dei decoder da parte delle famiglie sarde, mentre Renato Soru ha comunicato la scelta già fatta dalla giunta regionale di destinare al progetto 10 milioni di euro. «Una cifra consistente per il nostro bilancio» ha detto il presidente Soru. «L’abbiamo trovata perché vorremmo che per i sardi ci fossero dei vantaggi, nell’uso del decoder anche come strumento di comunicazione con la pubblica amministrazione attraverso l’adsl e il doppino telefonico, perché non siano semplicemente dei fruitori passivi di televisione commerciale ma anche utenti di televisione di qualità e di servizi utili. Infine, non ultima fra le diverse ragioni – ha continuato Soru - perché le imprese sarde che hanno la possibilità di partecipare alla sperimentazione del nuovo sistema nell’Isola, possano godere di un vantaggio competitivo in futuro quando il digitale terrestre sarà esteso a tutto il territorio nazionale». Il Presidente della Regione ha chiesto a tutti i soggetti, dalla Rai a Telecom alla Fondazione Bordoni, di aprirsi in Sardegna non semplicemente alla collaborazione con figure professionali e società specializzate, ma direttamente di aprire laboratori di ricerca, stabilimenti per la produzione di materiali, centri di produzione di programmi, di fare assunzioni di personale specializzato. Soru ha ricordato ai dirigenti Rai il destino del centro di produzione che aveva sede a Cagliari, lo smantellamento di questa attività, i limiti di una Rai regionale che non produce da sé se non i notiziari per poche decine di minuti al giorno.
«L’Italia non può essere unita se nel Mezzogiorno continuano a concentrarsi in così alto numero i disoccupati, se la Sardegna si spopola e si gonfiano le città, ha detto il presidente della Regione. «Non si può essere uniti – ha continuato - sulla base del consumo passivo di televisione. Io chiedo anche alle società private di non prescindere dal ruolo sociale delle imprese. Allora decentrare, aprire un laboratorio in Sardegna per la Fondazione Bordoni e per Telecom o per la Rai, o per Mediaste, è un contributo importante, in cambio del quale la Sardegna può accettare lo sforzo enorme di stanziare nel suo bilancio una somma per il digitale terrestre».
Il Sottosegretario ha confermato alla Regione la disponibilità resa obbligatoria per i broadcaster, di una porzione della banda larga per soggetti terzi, e all’interno di questa quota per l’amministrazione regionale che potrà deciderne l’utilizzazione con un proprio canale audio-video e altri di trasmissione dati.
Sono tutti aspetti da definire nelle prossime settimane, e molti verranno affrontati negli incontri in programma nel corso della Prima Conferenza Nazionale sulla TV Digitale Terrestre, in programma a Santa Margherita di Pula il 15 e 16 aprile prossimi.
Il sottosegretario Innocenzi ha illustrato al presidente Soru e all’assessore Dadea il programma della conferenza, alla quale parteciperanno il ministro Maurizio Gasparri, il direttore generale della Rai Flavio Cattaneo, Enrico Confalonieri di Mediaset, Ben Ammar di DFree, il presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Claudio Petruccioli, e che si concluderà alle 14.30 di sabato 16 con una conferenza stampa alla quale prenderà parte con il Ministro anche il presidente Renato Soru.
|