S.A.
22 febbraio 2012
Canone computer: dietrofront Rai
A far scattare la protesta di Confartigianato e di Rete Imprese Italia è stata l’imposizione del tributo sul possesso non solo di televisori ma anche di qualsiasi dispositivo atto o adattabile a ricevere il segnale tv

SASSARI - La Rai fa marcia indietro sul canone, o meglio sull'abbonamento speciale per il possesso di apparecchi come computer e simili. «Un assurdo balzello» su cui si sono alzate immediatamente le barricate degli imprenditori.
A far scattare la protesta di Confartigianato e di Rete Imprese Italia è l’imposizione del tributo sul possesso non solo di televisori ma anche di qualsiasi dispositivo atto o adattabile a ricevere il segnale tv, inclusi monitor per il Pc, videofonini, videoregistratori, Ipad, addirittura sistemi di videosorveglianza.
«Come dire che bastava avere un computer per essere costretti a pagare una somma che, a seconda della tipologia di impresa, andava da un minimo di 200 euro fino a 6.000 euro l’anno». La protesta ha dato comunque i suoi frutti considerato il tempestivo dietrofront da parte dei vertici Rai che ha limitato il canone solo ai televisori o ai computer utilizzati con tale funzione.
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