S.A.
16 maggio 2012
Piano straordinario contro peste suina
Sottoscritta intesa fra Regione e associazioni di categoria per un piano straordinario da realizzarsi in collaborazione con i servizi veterinari delle Asl da concludersi entro luglio 2012

CAGLIARI - Per superare il blocco della movimentazione dei suini imposto dall'Ue a causa dei 38 focolai di peste suina africana registrati ad oggi in Sardegna, la Regione e le associazioni di categoria (Coldiretti, Confagricoltrura, Cia e Copagri) hanno sottoscritto un protocollo d'intesa. Con la firma sull'accordo la Regione si impegna a implementare l'anagrafe di tutto il patrimonio suinicolo sardo con un piano straordinario da realizzarsi in collaborazione con i servizi veterinari delle Asl da concludersi entro luglio 2012.
Il provvedimento fa seguito a un precedente decreto del presidente della Regione, Ugo Cappellacci, nel quale il presidente stesso assumeva la carica di Commissario per l’emergenza. Tra i tredici punti che compongono il protocollo: l’anagrafe dei suini sardi da completare entro il prossimo 31 luglio, l’intensificazione di ispezioni e sanzioni, la realizzazione di un centro di fecondazione artificiale, l’attivazione di politiche per la promozione del consumo di prodotti della filiera suinicola sarda, lo studio di un’eventuale misura sul benessere animale nella filiera suinicola, la sensibilizzazione per la nascita di uno o più comitati promotori per il riconoscimento di Dop o Igp sulle carni e gli insaccati isolani.
«Contro questo flagello – hanno dichiarato gli assessori Cherchi e De Francisci - è in atto una lotta contro il tempo e l’impegno della Regione è costante: non è un caso che da settembre abbiamo bloccato ogni forma di indennizzo. Il protocollo è un ulteriore passo in avanti verso l’eradicazione da tutto il territorio sardo, che potrà concretizzarsi anche e sopratutto con il contributo sia delle associazioni agricole che degli stessi allevatori».
Nella foto: Simona De Francisci
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