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S.A.
24 maggio 2012
«Regione paghi le aziende sarde»
«La Regione e gli enti locali prendano esempio dal governo e accelerino sui pagamenti alle aziende» è il grido d´allarme del presidente di Confapi Sardegna Francesco Lippi

CAGLIARI - «La Regione e gli enti locali prendano esempio dal governo e accelerino sui pagamenti alle aziende: i fornitori vanno pagati entro e non oltre 60 giorni, come impone la direttive dell'Unione europea». Il presidente di Confapi Sardegna, Francesco Lippi fa riferimento ai quattro decreti ministeriali varati dall'esecutivo Monti: «per ricercare - prosegue Lippi - una soluzione al grave problema dei crediti riconosciuti con la Pubblica Amministrazione è una risposta concreta su una situazione paradossale che si sta verificando nel nostro paese».
«Aggiungere - dice ancora il presidente di Confapi - ai problemi di crisi, in particolare di liquidità, l'incapacità della macchina burocratica pubblica di riconoscere entro i termini previsti dalla normativa comunitaria, 30 giorni (o 60 se c'è l'accordo tra le parti), il pagamento delle fatture emesse dal sistema produttivo, e come dire che le imprese stanno sostenendo con loro capitale il sistema economico italiano».
Il presidente sardo della piccola e media industria privata parla di «imprese esauste, esasperate dal dover elemosinare e questuare per riceve quanto gli è dovuto». E sulle iniziative dribbla sull'ipotesi della centralizzazione dei pagamenti, «cosa auspicabile ma probabilmente dai tempi lunghi», e rilancia una soluzione tampone immediata: «suggeriamo la creazione di un servizio che abbia, ai vari livelli, il compito di verificare i motivi dei tardivi pagamenti e determini,con direttive chiare e severe, il rispetto delle norme in vigore».
Nella foto: la Giunta regionale
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