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Gavino Tanchis 2 luglio 2003
Prioritario creare una banca dati T.A.R.S.U.
Secondo il movimento Arcobaleno di Stella Nascente, seguendo l´esempio di altri importanti comuni della Penisola, permetterebbe un maggiore controllo sui pagamenti, il tutto secondo un programma volto a ridurre la pressione fiscale
Prioritario creare una  banca dati T.A.R.S.U.

L´ansia condonistica e la radicalizzazione della clemenza fiscale hanno fatto la loro comparsa, come annunciato da mesi, anche nella città catalana. Questa risoluzione forfetaria alla evasione fiscale è da circoscrivere come assolutamente immorale ed antigiuridica, giacché la pratica dei condoni arresta il passo alla lotta contro l´evasione fiscale e nel contempo non rende giustizia ai cittadini onesti, creando inevitabilmente le condizioni per reiterare atteggiamenti e comportamenti di elusione ed evasione fiscale che la stessa Amministrazione dice, o meglio professa, di voler combattere.
La maggioranza ha giustificato l´operato condono quale soluzione agli accertamenti compiuti dal CED di Melotti, che l´attuale coalizione di centro-destra non ha esitato ad etichettare come approssimativi, tanto da giustificare il partorito condono come rimedio a quel pressappochismo, dimenticando che alcuni componenti della attuale maggioranza dovrebbero recitare il "mea culpa", giacché non vi era necessità di delegare una società privata per monitorare le superfici tassabili, in quanto l´organigramma comunale aveva ed ha sempre il potere/dovere di effettuare visure e ricognizioni con i propri tecnici, pagati dai contribuenti, presso gli uffici competenti, in esenzione di spese e diritti (ris. min. n. 204 del 27 Agosto 1996).
Perché quindi mortificare solo quelle consulenze tecniche e non il comportamento degli amministratori della precedente giunta, alcuni ancora componenti della attuale maggioranza, che invece di attingere la professionalità e la forza lavoro dei dipendenti comunali deliberarono a favore di una società esterna?
In una nuova logica finanziaria, dove i trasferimenti dello Stato vanno riducendosi e costringono gli enti locali ad aumentare la pressione fiscale, si assiste all´opposto comportamento di chi, invece di economizzare e sfruttare le risorse dell´organico municipale, conferisce incarico a imprese esterne, con conseguenti perdite o mancati introiti del 25% (quali spettanze della ditta).
E´ anche vero che alcuni componenti della attuale maggioranza, nella loro metamorfosi kafkiana, sono passati in breve tempo da uno schieramento a quello vicendevolmente opposto, dal consenso di una delega esterna alla indignazione delle stesse verifiche, dalla lotta all´evasione al condono fiscale, il tutto con estrema disinvoltura, entrando in paradossale contraddizione con se stessi e con l´elettorato… forse questi comportamenti non dovrebbero più stupirci, ma perlomeno ancora hanno il pregio di indignarci.
Comunque, il condono è cosa fatta!
Da una prima analisi emerge che, nonostante il costante orientamento delle Commissioni Tributarie volto ad escludere dalle superfici tassabili in materia di T.A.R.S.U. i solai ed i box, l´attuale condono ha previsto ugualmente la loro tassazione, sebbene ridotta al 40%, qualora costituiscano pertinenze ed accessori di abitazioni private.
La spiegazione condivisibilmente adottata dalle Commissioni fa leva sulle plausibili circostanze che solai e box," per loro natura, sono incapaci di produrre rifiuti in virtù del mancato collegamento con la vita del contribuente, essendo destinati, al più, al ricovero di beni in disuso".
L´amministrazione dovrebbe semmai accertare, caso per caso, se detti locali rivelino idoneità a produrre rifiuti, giacché l´onere della prova spetterebbe comunque all´amministrazione impositrice, che ha il potere, il dovere ed i mezzi per compiere tali accertamenti.
Inoltre pare inopportuno equiparare la tassazione dei solai e i box alle autorimesse e alle cantine dove, sempre in ossequio all´orientamento giurisprudenziale, i locali adibiti a cantine o destinati ad autorimesse, costituendo pertinenze poste al servizio dei locali principali dell´abitazione e partecipando quindi alla destinazione di questi ultimi, risultano come locali idonei a produrre rifiuti, pertanto assoggettabili a diversi coefficienti di tassazione.
Allo stato pertanto, oltre ad essere condivisibili, è pronosticabile il sorgere di nuovi contenziosi nanti le Commissioni Tributarie.
D´altro canto invece, si riscontra che per i campeggi con superfici scoperte operative eccedenti i mq. 20.000 la tassa è ridotta a 1/200 rispetto all´originaria tassazione. Questa abissale agevolazione lascia per la verità sconcertati, soprattutto se si pensa che una riduzione minore avrebbe persuaso parte della maggioranza dal pretendere, visti i maggiori introiti, la tassazione non dovuta dei solai e dei box.
Il movimento "Arcobaleno di Stella Nascente" insiste per la revoca in sede di autotutela delle sperequazioni perpetrate con gli errati accertamenti ed alla provvidenziale creazione di una banca dati T.A.R.S.U. che, seguendo l´esempio di altri importanti comuni della Penisola, permetterebbe un maggiore controllo sui pagamenti, il tutto secondo un programma volto a ridurre la pressione fiscale pro capite, senza diminuire il gettito fiscale.
Si auspica, inoltre, che l´attuale maggioranza dispensi dal tributo i solai e i box, per evitare il prodigarsi di contenziosi, e magari rivedere la troppo generosa riduzione operata per i campeggi di cui al punto e) del regolamento comunale.



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