Stefano Idili
13 maggio 2005
Hard Rock e Blues, la musica del Poco Loco
Il week-end è aperto, venerdi 13, dai rocker alghereresi Slaves, mentre sabato saliranno sul palco del locale algherese i sassaresi Bluejuice

ALGHERO – Gli Slaves, gruppo giovane ma con ottime prospettive, calcheranno venerdì 13 maggio il palco del locale algherese. Davide Ruda alla voce, Valerio Deriu alla chitarra, Angelo Salari al basso e Marco Riu alla batteria infiammeranno con il loro “classic rock” il pubblico algherese. Il repertorio della band vede inserite alcune delle pietre miliari dell´hard-rock del 1970, come "Highway Star" e "Strange Kind of Woman" dei Deep Purple, "Rock ´n´ Roll" e "Comunication Breakdown" dei Led Zeppelin. Oltre una manciata di cover, comprese le suddette, i quattro Rocker proporranno anche dei brani originali. Sabato, invece, sarà la volta dei bluesmen sassaresi Bluejuice. Il gruppo vede tra le proprie fila Francesco Piu (voce, chitarra elettrica, dobro, armonica) Giovanni "Gio" Casada (hammond,piano) Michele Sai (basso) Lorenzo Migheli (batteria). I Bluejuice nascono nel dicembre 2002 con l’intento di far confluire le diverse esperienze musicali assimilate negli anni dai componenti (provenienti da Sassari, Osilo e Borutta) nel Blues, il genere più vicino alle loro caratteristiche musicali. Il repertorio del gruppo spazia dal blues di Muddy Waters e Willie Dixon allo swing di Horace Silver e alla fusion di Robben Ford, passando per l’ acid jazz del James Taylor Quartet fino alla rivisitazione in chiave blues di brani nati in altri contesti musicali comunque vicini alla musica nera.
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