C.S.
10 settembre 2012
Due discariche, una sola morale| Foto
"Il lupo perde il pelo, ma non il vizio". Ecco quanto accaduto nella pineta a Porto Conte. I cumuli di spazzatura erano stati portati via, oggi ce ne sono di nuovi
ALGHERO - A fine agosto (28 agosto) in redazione si stava lavorando per documentare l’ennesima discarica, questa volta all’inizio della SP 55, cioè la strada che da Porto Conte conduce a Capo Caccia, a pochi metri dalla nuova rotatoria per Maristella. Erano due piccole discariche all’interno della pineta, a poca distanza l’una dall’altra: costituite solo da buste della spazzatura. Chi le aveva depositate? La risposta era semplice. I responsabili non potevano che essere alcuni dei frequentatori abituali, bagnanti della spiaggia di Porto Conte.
Gli autori, verosimilmente, erano coloro che al rientro dal mare, per riprendere le auto parcheggiate sotto i pini, piuttosto che portarsi dietro i propri rifiuti li abbandonavano accanto ai pini. E’ questa l’impronta ecologia di questi bagnanti frequentatori abituali o occasionali del luogo. Per impronta ecologia si intende quanto territorio biologicamente produttivo viene utilizzato da un individuo, una famiglia, una città, una regione, un paese o dall'intera umanità per produrre le risorse che consuma e per assorbire i rifiuti che genera; in questo caso è facile visualizzare l’impronta ecologica dei frequentatori del luogo.
In attesa della pubblicazione del dossier fotografico erano trascorsi alcuni giorni, nel frattempo era arrivata qualche pioggia, la frequentazione del mare si era interrotta, l’amministrazione comunale aveva provveduto a far ripulire le due aree. I cumuli di spazzatura erano stati portati via. In redazione si presentò il dilemma: pubblicare le foto delle due piccole discariche insieme a quelle dell’avvenuta bonifica o aspettare? Abbiamo deciso di aspettare...aspettare che rispuntasse il sole, riprendesse la frequentazione e documentare l’evoluzione. Puntuale (7 settembre) la spazzatura sta “ricrescendo”, le buste crescono sui pini, come le pigne. Ecco, una sola morale: Non serve bonificare se non c’è controllo del territorio, perché il lupo perde il pelo, ma non il vizio. E il rispetto dei luoghi è di la da venire.
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